Parigi, dopo 18 mesi riapre il Crazy Horse: lo storico cabaret torna con lo spettacolo "Totally Crazy"

Parigi, dopo 18 mesi riapre il Crazy Horse: lo storico cabaret torna con lo spettacolo "Totally Crazy"
Si torna a ballare tra pizzi, guepiere e rossetti rossi. Il Crazy Horse torna a vivere e lo fa in grande stile. Rinnovata la facciata, nuove insegne e nuovo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Si torna a ballare tra pizzi, guepiere e rossetti rossi. Il Crazy Horse torna a vivere e lo fa in grande stile. Rinnovata la facciata, nuove insegne e nuovo spettacolo: "Totally Crazy", con la collaborazione del coreografo PHilippe Découflé con il creatore di calzature Christian Louboutin.  Per questo suo 70esimo anniversario, il cabaret dell'avenue George V si rispolvera presentandosi con una nuova cornice che garantisce un miglior comfort agli spettatori e propone la novità delle «alcove». Un sistema innovativo di proiezioni consente di creare un ambiente full immersion e coinvolgente. Dopo 18 mesi di chiusura a causa dei vari periodi di lockdown e di restrizioni sanitarie, riapre il Crazy Horse, uno dei più celebri cabaret parigini che dal 1951, come recita il suo slogan, «sublima la femminilità».

Il Crazy Horse sbarca a Hong Kong ma le ballerine sono castigate

 

Creato da Alain Bernardin, il Crazy Horse si è imposto al suo pubblico con l'idea di «vestire» i corpi delle sue ballerine con proiezioni di luci e colori (a zebre, a pois) con l'obiettivo di differenziarsi con un «glamour impertinente» dai tradizionali cabaret «con le piume», come il Lido o il Moulin Rouge. Negli anni Sessanta, sull'onda del nuovo realismo di creatori di moda rivoluzionari come Paco Rabanne, Pierre Cardin o Courrèges, Bernardin considerò il corpo della donna «lo scenario ideale per mettere in scena il teatro del mondo».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino