Morto lo chef Alain Senderens, nel 2005 rinunciò a tre stelle Michelin

Morto lo chef Alain Senderens, nel 2005 rinunciò a tre stelle Michelin
Lutto nel mondo dell'alta cucina. Lo chef francese Alain Senderens, che nel 2005 rinunciò clamorosamente alle tre stelle che la guida gastronomica Michelin attribuiva...

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Lutto nel mondo dell'alta cucina. Lo chef francese Alain Senderens, che nel 2005 rinunciò clamorosamente alle tre stelle che la guida gastronomica Michelin attribuiva da 28 anni al suo ristorante, è morto lunedì sera all'età di 77 anni nella sua casa di Corrèze.




Conosciuto per la sua passione dell'accordo perfetto tra cibi e vini, Senderens è stato uno dei più grandi chef stellati di Francia, considerato uno dei paladini della Nouvelle Cuisine francese negli anni '60 e '70 con Paul Bocuse e Michel Gerard. Dal 1978 Senderens ha conquistato le tre stelle Michelin, prima dirigendo a Parigi il ristorante L'Archestrate, in rue de Varenne, poi dal 1985 il ristorante Lucas Carton, vicino a place de la Madeleine. Nel 2005, provocando grande scalpore, chiese alla guida Michelin di essere esentato dai giudizi stellati, trasformando il suo locale in un bistrot di lusso, ribattezzato semplicemente Senderens.



«Non è nè per motivi economici - disse nel 2005 lo chef francese motivando la sua decisione - nè per il timore di perdere una stella. Voglio fare un nuovo ristorante con un servizio meno ampolloso, più semplice e simpatico». A 65 anni, lo chef si lanciò in un nuovo progetto di ristorazione «senza troppi vezzi e più abbordabile», anche se di lusso. Nella primavera del 2006 la guida Michelin ha comunque assegnato due stelle al Senderens: un'assoluta novità per un nuovo locale. Prima di ritirarsi dalla professione nel 2013, Senderens ha diretto in un altro celebre ristorante parigino, La Tour d'Argent.



Fin dal suo debutto come chef, Alain Senderens ha fatto dell'abbinamento cibo-vino un'arte. Profondo conoscitore in vigna di tutti i vini francesi, Senderens parte spesso per l'idea di un piatto dal sapore del vino, dalla sua rotondità. La cucina è innovativa e tra i suoi piatti preferiti figurano il raviolo aperto di astice alla vaniglia con foglie di spinaci, gli scampi croccanti con coriandolo e erbette aromatiche della Persia, le millefoglie alla vaniglia di Tahiti.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino