Simone Bertolotti, direttore d’orchestra, produttore e coautore del brano “Sincero”, interviene nella dura lite tra Bugo e Morgan, che ha portato alla squalifica...
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Domenica In, Bugo si sfoga con Mara Venier: «Sono turbato. Ho creduto in Morgan»
«Buongiorno Red Ronnie, sono Simone Bertolotti, direttore d’orchestra, produttore e coautore del brano “Sincero”. Non avrei mai ne voluto, ne immaginato di finire in una tale polemica, ma essendo stato, sia protagonista del fatto, che citato più volte a sproposito, ho il dovere di far chiarezza. Questo messaggio è per fugare ogni dubbio sulla vicenda Bugo Morgan, che ha valso la squalifica dal festival di sanremo, e per replicare in modo onesto e comprovabile, alle dichiarazioni del tutto irreali divulgate da Marco Castoldi (in arte Morgan).
È giusto che si sappia la verità. E la verità ha un solo modo di essere fornita: dimostrandola. Partiamo dal principio cominciando a puntualizzare la natura della scrittura del brano. Io e Andrea Bonomo abbiamo iniziato a lavorare al disco di Bugo orami quasi due anni fa, in questo tempo Andrea fa sentire a me e l’artista il brano in questione, ci convince ma abbiamo perplessità sull’efficacia delle strofe cantate dallo stesso Bugo. Pensiamo che stilisticamente Morgan sia perfetto. Bugo lo contatta e dopo diversi tentativi andati a vuoto, Morgan viene a cantare nel mio studio, quello che oggi si sente nelle radio, senza apporre nessuna modifica sostanziale. A testimonianza di questo c’è un deposito pregresso, così come la traccia audio originale senza la presenza di Morgan. Questo a sottolineare come Morgan, non abbia minimamente preso parte alla scrittura, ma gli sia stato concesso di firmare. Subito dopo si pensa (considerando anche l’entusiasmo di Morgan per il brano) che possa essere un buon singolo apripista di questo nuovo progetto. Nel momento in cui viene pianificata la candidatura di bugo al festival, pensiamo che possa essere interessante presentare il brano in questione. Andiamo in Rai per incontrare Morgan durante la sua trasmissione “cantautoradio” e chiedere se fosse felice di partecipare al festival con bugo. Accetta di buon grado, chiedendo come condizione di firmare il brano in quanto cantautore. La richiesta viene approvata. Passa del tempo e la commissione del festival ci comunica di essere stati selezionati.
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Da qui inizia una serie di vicende al limite del sopportabile, che sono sfociate in tentativi di sabotaggio continui, ricatti ed atti vandalici nel mio studio. Morgan lamenta di non aver preso parte alla realizzazione di “Sincero”, ma non ricorda di dire che c’è stata massima disponibilità da parte di tutto il team creativo. Disponibilità che ha infangato, non presentandosi agli appuntamenti in studio, ripetutamente. Sempre per quanto riguarda l’arrangiamento del brano da portare al festival, è accaduto che Morgan proponesse una versione sinfonica e senza ritmica, completamente non pertinente con la natura della canzone, scelta ed approvata dal direttore artistico e tutta la commissione. Nonostante ciò, l’etichetta ha presentato la proposta di Morgan, che è stata bocciata dalla commissione stessa, perché non in linea con il brano approvato.
L’accordo iniziale tra Bugo e Morgan era che io mi sarei occupato dell’inedito, mentre Morgan della cover.
A questo punto, quasi per disperazione io e Andrea Bonomo in una notte scriviamo un arrangiamento salvagente per paura che Morgan si presentasse con l’ennesimo arrangiamento contestabile. A festival iniziato, il pomeriggio delle prove in cui si sarebbe eseguita la cover, Rai, con eccezionale disponibilità, ci concede un tempo maggiore, visti i ritardi madornali e l’inconcludenza. Morgan fa attendere per la milionesima volta l’orchestra e Bugo, per più di 40 minuti, non considerando la diretta imminente della sera stessa.
Le prove sono imbarazzanti e l’esecuzione ne è una dimostrazione tangibile. Non ci si improvvisa direttori d’orchestra. La sera della diretta, Bugo disorientato dai continui cambiamenti di Morgan, e dall’impossibilità di pianificare la performance, canta tutto il brano. E l’arrangiamento prende l’ultimo posto a causa della totale mancanza di rispetto e professionalità di Morgan. Non voglio neppure commentare quanto successo la sera dell’eliminazione, perché troppo palese e non interpretabile. Non c’è giustificazione. Da una parte un violento che offende il proprio partner e tutte le persone coinvolte (telespettatori compresi) e dall’altra, un ragazzo che fa l’unica cosa possibile: Difendere la propria dignità, di uomo ed artista. Ho avuto l’ingrata responsabilità di dover fermate la musica di Sanremo, ma per certe cose, è necessario avere il coraggio di fare silenzio»
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Il Gazzettino