Mary Mara, morta annegata nel fiume: la tragica fine dell'attrice di «E.R.» e «Law & Order»

La celebre attrice americana è morta mentre stava nuotando nelle acque del fiume St. Lawrence

Mary Mara, morta annegata nel fiume: la tragica fine dell'attrice di «E.R.» e «Law & Order»
Mary Mara è morta. L'attrice americana, protagonista in ruoli di primo piano in serie tv famosissime come 'Law & Order', 'E.R. - Medici in prima...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mary Mara è morta. L'attrice americana, protagonista in ruoli di primo piano in serie tv famosissime come 'Law & Order', 'E.R. - Medici in prima linea', 'Criminal Minds' e 'Ray Donovan' è scomparsa tragicamente all'età di 61 anni. A darne notizia è stato il suo manager, Craig Dorfman, in un comunicato inviato alla Cnn e, secondo fonti della polizia della Stato di New York, l'attrice è annegata nel fiume St. Lawrence.

 

Leggi anche > Brad Pitt, confessione la malattia: «Non riconosco i volti delle persone». Cos'è la prosopagnosia

 

 

Secondo quanto riportato dal The Hollywood Reporter, i funzionari della polizia di New York hanno scoperto il cadavere di Mary Mara nel fiume St. Lawrence a Cape Vincent la mattina di domenica 26 giugno. L'indagine preliminare suggerisce che l'attrice sia annegata mentre nuotava. Secondo il rapporto della polizia, non ci sono segni di violenza sul cadavere, che è stato trasportato all'ufficio del medico legale della contea di Jefferson, dove l'autopsia determinerà la causa ufficiale del decesso.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino