L'Italia restituisce alla Grecia il suo "marmo" del Partenone: in cambio avrà una statua di Atena e un vaso

Mentre va avanti la guerriglia dei marmi del Partenone tra Londra e Atene, con quest’ultima che sta giocando tutte le carte possibili per riavere indietro le statue...

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Mentre va avanti la guerriglia dei marmi del Partenone tra Londra e Atene, con quest’ultima che sta giocando tutte le carte possibili per riavere indietro le statue sottratte dall’Acropoli nel 1811 da Lord Elgin, e finora esposte al British Museum, un “colpetto” di scena lo mette a segno proprio l’Italia, quanto a fair play. Già, perché è proprio il Bel paese, ma soprattutto la Sicilia, a trattare per restituire il “suo” marmo del Partenone. Si tratta del cosiddetto “Frammento di Palermo”, oggi custodito al Museo Archeologico Antonino Salinas, l’unico marmo del Partenone conservato nella Penisola.

 

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È il reperto VI del fregio orientale del Partenone, che raffigura la processione delle Panatenee, la festa dell’Atene antica con l’offerta del peplo sacro ad Atena davanti agli dèi dell’Olimpo. Il “Frammento di Palermo” svela il piede di una figura femminile, forse la stessa Artemide. Ebbene, sembra proprio che il Museo Salinas concederà probabilmente entro il 2021 il frammento al Museo dell’Acropoli di Atene per un prestito a lungo termine, della durata di otto anni (quattro più quattro). In cambio di due opere: una statua acefala di Atena e un vaso protogeometrico (entrambi dal Museo dell’Acropoli di Atene). Ciascuno resterà in Sicilia in una staffetta di quattro anni. Le due antiche opere d’arte, infatti, non saranno esposte contemporaneamente al Museo di Palermo, ma si alterneranno.

Dell’accordo si è parlato lo scorso 30 novembre, nell’ambito del Consiglio Centrale per l’Archeologia, ente del Ministero della Cultura della Grecia guidato da Lina Mendoni. Sotto i riflettori della stampa greca è finito il punto 27 dell’ordine del giorno che fa riferimento chiaramente ad in «un prestito a lungo termine di quello che è noto come il “Frammento di Palermo”, un frammento di pietra VI del fregio orientale del Partenone (NI 1546), attualmente nel Museo Archeologico Antonino Salinas di Palermo, Italia. Quest’ultimo intende prestare il suddetto frammento al Museo dell’Acropoli per quattro più quattro anni. La durata del prestito è decisa dalla legislazione italiana».

 

 

La notizia sta facendo il giro dei media internazionali. Il frammento italiano dovrebbe raggiungere il Museo dell’Acropoli entro il 2021. I due Musei, la Regione Siciliana e il Ministro della Cultura e dello Sport Lina Mendoni hanno avviato nel gennaio 2021 le trattative. Perché il frammento del Partenone si trova a Palermo? La storia racconta che Lord Elgin lo passò a Robert Fagan, collezionista di antichità. Alla sua morte, nel 1820, la collezione entrò a far parte del Museo della Regia Università di Palermo, e quindi al Museo Salinas.

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Il Gazzettino