Domenica In, Amadeus si commuove per il videomessaggio di Mourinho

ROMA - «Dieci anni fa il telefono non squillava più», Amadeus racconta negli studi di Domenica In a Mara Venier il periodo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ROMA - «Dieci anni fa il telefono non squillava più», Amadeus racconta negli studi di Domenica In a Mara Venier il periodo difficile della sua carriera televisiva. Oggi il peggio è passato perché il conduttore sta vivendo un momento d'oro ed è stato scelto per salire sul palco del Teatro Ariston per il 70esimo Festival di Sanremo. «Il periodo difficile è durato qualche anno. All'epoca non avrei mai immaginato di fare Sanremo dieci anni dopo. Ero consapevole di aver sbagliato delle scelte. In quel caso non avevo neanche ascoltato i consigli di Giovanna (la moglie). Sono momenti in cui capisci che il telefono non squilla più e che non andresti neanche a presentare la sagra della salsiccia. E ti accorgi che tutto è finito, poi ricordi che hai una famiglia. Sono ripartito da zero facendo i provini, proponendomi. Tornare a scalare la seconda vetta non ha prezzo».





Ed è tornato sulla cresta dell'onda rimettendosi in gioco, partecipando come concorrente a "Tale e Quale Show". Molto deve anche all'amico Rosario Fiorello, che molto probabilmente farà qualche incursione al Festival. «Lo conosco da 35 anni e a Sanremo ha la libertà di fare quello che vuole». Su Sanremo dà qualche anticipazione, come le novità sulla serata del giovedì: «Tutti i 20 i cantanti in gara sceglieranno una canzone del Festival e la potranno reinterpretare come vogliono e con chi vogliono. Il punteggio dato all'interpretazione varrà per la classifica generale». È però la reunion con la famiglia in studio a scatenare le sue lacrime. La moglie Giovanna e il figlio Josè - il bambino a cui ha dato il nome del beniamino Mourinho - entrano in studio e raccontano la loro vita insieme.

 



  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino