"The Voice fatto con gli scarti degli scarti". Giancarlo Magalli attacca Raffaella Carrà.

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ROMA - "The Voice, come Forte Forte Forte, lavora con gli scarti degli scarti degli scarti. Uno è migliore, gli scarti del primo vanno nel secondo e quelli del secondo vanno nel terzo. Si fanno programmi con gli scarti di tre programmi precedenti. Lo devi sapere cosa vai a fare, proprio perché sei la Carrà non lo vai a fare". Sono state parole dure quelle che, nel salotto televisivo di “Una domenica da leoni”, Giancarlo Magalli ha riservato alla partecipazione di Raffaella Carrà al talent “The Voice”. Proprio la Carrà è stata a centro del dibattito - e delle polemiche - nella trasmissione domenicale di Massimo Giletti.

“Tu torni in una trasmissione che hai abbandonato per fare un talent tutto tuo - ha aggiunto Platinette - Poi da Forte Forte Forte torni indietro, fai il passo della gambera e torni a fare The Voice. Possiamo dire che è andato male anche questo? Per continuare a fare un mestiere, bisogna informarsi ed essere al passo con i tempi. Non la vedevo perfettamente integrata. Lei era la regina e gli altri dovevano essere I sudditi, era evidente”. E ancora: “Quello che non va è quando si vuole essere al passo coi tempi senza doverne avere la necessità. La Carrà non ha bisogno di dimostrarsi moderna, è un prototipo che non ha più bisogno di fare revisioni nel corso del tempo". 
A difendere la Carrà ha pensato Enrica Bonaccorti:
" Sicuramente non farà più la spaccata, ma onore al merito. Ha dimostrato come si sta in scena a quell'età, con una cosa paillettata ma sempre giusta. Forte Forte Forte è stato un flop, ha ragione, e non mi piaceva neanche, ma The Voice è stato un successo".  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino