Facebook censura la mostra d'arte di Sgarbi per due fondoschiena

L'opera "Il filo di perle" esposta nella mostra
GUALDO TADINO (Perugia) - Due culi: scusate il termine. Ma è per questo motivo che il post di una mostra d'arte a Gualdo Tadino (Perugia), curata da Vittorio Sgarbi,...

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GUALDO TADINO (Perugia) - Due culi: scusate il termine. Ma è per questo motivo che il post di una mostra d'arte a Gualdo Tadino (Perugia), curata da Vittorio Sgarbi, è stato censurato da facebook.


La censura di Facebook si è abbattuta abbatte sulla'esposizione “Luciano Ventrone. Meraviglia ed estasi” inaugurata lo scorso 15 aprile nella Chiesa Monumentale di San Francesco. Il post del manofesto della mostra è stato vietato
«in quanto contiene un’immagine che mostra eccessivamente il corpo». In effetti, la mostra, oltre alle celebri nature morte del Maestro, comprende anche due rari nudi, "Il filo di perle" e "Intimi momenti".

Sgarbi s'infuria: 
«Il culo è pura forma. Il culo è musica. Il culo è potere. Non per caso, la formula che indica la fortuna è legata al culo e alla sua dimensione. Si dice di chi vince, di chi ha successo, di chi ha buona sorte: ‘ha avuto culo»

Facebiook aveva già censurato una precedente mostra “Seduzione e Potere. La donna nell’arte tra Guido Cagnacci e Tiepolo”, a cura di Vittorio Sgarbi e Antonio D’Amico, ospitata nella medesima sede fino al 3 dicembre 2017, indicando come “non appropriate ad un pubblico non adulto” le meravigliose opere d’arte che raccontavano la bellezza femminile tra Cinquecento e Settecento. Incriminate le scollature ardite, i seni procaci, le spalle scoperte.
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Il Gazzettino