«L'ho nascosta in un posto segreto». Con queste parole Margherita Rebuffoni, mamma di Nadia Toffa, racconta della sepolutra della figlia. Lo ha detto in...
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Nadia Toffa, la bugia (a fin di bene) di mamma Margherita: cosa le disse prima di lasciarla
Anche ora che si avvicina Natale «Nadia sarà con noi, so che può sembrare assurdo ma io non la sento ancora morta. La sento vivissima, vicina. Ci sarà. L'unica differenza è che non faremo il pranzo qui sotto nella tavernetta, ma in un ristorante. ci hanno riservato una saletta», racconta la madre della Toffa ricordando che l'inviata delle Iene, anche durante la malattia, «era impegnativa, un turbine, ogni giorno un'idea, ha progettato il giardino d'inverno e poi siamo andate a cercare chi lo realizzasse».
REPARTO OSPEDALE DI TARANTO INTITOLATO A NADIA TOFFA
Nadia Toffa era diventata cittadina onoraria di Taranto per le sue inchieste sull'inquinamento ambientale e le sue battaglie al fianco dei bambini malati di cancro ed oggi a lei è stato intitolato il reparto di Oncoematologia pediatrica dell'ospedale «SS. Annunziata». Alla cerimonia di intitolazione, questa mattina, hanno partecipato anche i genitori della co-conduttrice e inviata della trasmissione di Italia 1 «Le Iene» scomparsa prematuramente lo scorso agosto, il papà Maurizio e la mamma Margherita. Nadia era stata testimonial della campagna di vendita solidale delle magliette con la scritta 'Ie jesche pacce pe tè (io esco pazzo per te) ideata dagli amici del Mini Bar del rione Tamburi attraverso la quale fu raccolta la somma di 527mila euro servita anche per l'assunzione di una pediatra. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il direttore generale dell'Asl Stefano Rossi, il primario del reparto Valerio Cecinati, la promotrice della raccolta firme per l'intitolazione Alessandra Marotta, il titolare del mini bar del rione Tamburi Ignazio D'Andria, il presidente dell'associazione Arcobaleno nel cuore Santo Casto (che hanno collaborato con Nadia Toffa alla raccolta fondi). Per l'occasione sono state inaugurate le nuove stanze del reparto, che andranno a potenziare i servizi esistenti, ed è stata scoperta la targa commemorativa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino