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Polemica in televisione tra Alessandro Di Battista e la filosofa Donatella Di Cesare. Lo scontro a Dimartedì, il programma su La7: tema del dibattito le manifestazioni pro-Palestina. Comincia tutto quando Di Cesare condanna il corteo di Roma criticando Di Battista: «Io ho sempre preso una posizione pacifista, anche sulla guerra in Ucraina. Questo comporta una grande fatica, quella della riflessione e delle distinzioni, cose che non ci sono affatto nelle posizioni di Di Battista su questa guerra. Ho letto cosa ha scritto, ho sentito quello che ha detto e soprattutto ho visto che quella manifestazione di Roma era contro Israele. Ed è culminata con quel gesto avvilente: la bandiera di Israele strappata. Io sono di sinistra, ma rivendico il fatto che Israele non vuol dire destra e Palestina non vuol dire sinistra. Netanyahu avrebbe dovuto dimettersi. C’è una catastrofe umanitaria e sono convinta che molte persone in Israele la pensino in questo modo. Di Hamas non mi interessa l’etichetta terroristica, ma è un progetto teologico e politico di islamizzazione che non è un’emancipazione del popolo palestinese. Quindi, bisogna distinguere».
La replica di Di Battista
Ma l'accusa di Di Cesare a Di Battista continua: «Il tuo è un odio antiebraico tremendo e gravissimo.
Il Gazzettino