Di Battista-Di Cesare, scontro in tv: «Il tuo è odio antiebraico». Ecco cosa è successo

Polemica accesa a Dimartedì, in onda su La7

Mercoledì 1 Novembre 2023
Di Battista-Di Cesare, scontro in tv: «Il tuo è odio antiebraico». Ecco cosa è successo

Polemica in televisione tra Alessandro Di Battista e la filosofa Donatella Di Cesare.

Lo scontro a Dimartedì, il programma su La7: tema del dibattito le manifestazioni pro-Palestina. Comincia tutto quando Di Cesare condanna il corteo di Roma criticando Di Battista: «Io ho sempre preso una posizione pacifista, anche sulla guerra in Ucraina. Questo comporta una grande fatica, quella della riflessione e delle distinzioni, cose che non ci sono affatto nelle posizioni di Di Battista su questa guerra. Ho letto cosa ha scritto, ho sentito quello che ha detto e soprattutto ho visto che quella manifestazione di Roma era contro Israele. Ed è culminata con quel gesto avvilente: la bandiera di Israele strappata. Io sono di sinistra, ma rivendico il fatto che Israele non vuol dire destra e Palestina non vuol dire sinistra. Netanyahu avrebbe dovuto dimettersi. C’è una catastrofe umanitaria e sono convinta che molte persone in Israele la pensino in questo modo. Di Hamas non mi interessa l’etichetta terroristica, ma è un progetto teologico e politico di islamizzazione che non è un’emancipazione del popolo palestinese. Quindi, bisogna distinguere».

La replica di Di Battista

Ma l'accusa di Di Cesare a Di Battista continua: «Il tuo è un odio antiebraico tremendo e gravissimo. Dai la stura nello spazio pubblico a un odio antiebraico vergognoso, come quello che c’è stato nella manifestazione di Roma». Di Battista a quel punto risponde citando i dati di Save The Children: «A Gaza muore un bimbo ogni 10 minuti e il numero di bambini uccisi in 3 settimane ha superato il numero di quelli che ogni anno perdono la vita nelle zone di conflitto del mondo dopo il 2019». Il botta e risposta continua, con la filosofa che sbotta e Di Battista che la invita ad avere educazione. «Io sono di sinistra e lo rivendico. Tu demonizzi Israele», dice Di Cesare. «Se lei non fa parlare – commenta Di Battista – evidentemente non ha importanti argomentazioni. Sta facendo una brutta figura», replica Di Cesare. E ancora Di Battista: «Mi meraviglia la professoressa che, di fronte a una strage avvenuta oggi nel campo profughi di Jabalia con 400 persone tra morti e feriti, sta citando un ragazzo che ha strappato la bandiera di Israele. Di fronte a 8mila morti, la professoressa parla di una bandiera strappata. Si vergogni»

Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 09:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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