​Amici Celebrities, Giulio Scarpati contro il principe Emanuele Filiberto: «Usa il cervello»

Amici Celebrities, Giulio Scarpati contro Emanuele Filiberto: «La prossima volta usa la testa» ( Credits Red Communication)
Giulio Scarpati è il quarto giudice speciale della nuova puntata di Amici Celebrities. L’amatissimo attore di Un medico in famiglia ha duramente criticato...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Giulio Scarpati è il quarto giudice speciale della nuova puntata di Amici Celebrities. L’amatissimo attore di Un medico in famiglia ha duramente criticato l’esibizione del Principe Emanuele Filiberto su “Destra sinistra” di Gaber piena di imprecisioni: «La prossima volta usa il cervello».




Il principe Emanuele Filiberto ha voluto strafare, dopo aver superato indenne la prima manche ha sfidato Massimiliano Varrese dei bianchi cantando una canzone di Gaber. L'esibizione non è stata delle migliori, Emanuele dimentica il testo più volte e gesticola molto. Varrese invece porta Billie Jean di Michael Jackson.
 
Il più duro è, a sorpresa, Giulio Scarpati, quarto giudice speciale di Amici Celebrities: «La canzone di Gaber non è solo una mano destra e una sinistra, mi sembra che hai un po' semplificato tutto» Filiberto che come sempre non è incline ad accettare le critiche ribatte «la prossima volta ci metto una gamba», ma il dottor Lele non si lascia sopraffare e ribatte: «La prossima volta usa il cervello». Una risposta molto apprezzata soprattuto dal pubblico social di twitter.
 
 
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino