Alex Britti: «Non chiamatemi mammo. Sono un papà single. La legge italiana è ancora sbilanciata a favore delle madri»

«Il primo a scrivere così fu Modugno, inserendo immagini forti dentro le canzoni. Adesso si è arrivati a estremizzare questa cosa»

Nuda e Tutti come te, i due nuovi singoli di Alex Britti sono già tormentoni social. Il cantante e chitarrista romano non nasconde la sua curiosità per le nuove...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nuda e Tutti come te, i due nuovi singoli di Alex Britti sono già tormentoni social. Il cantante e chitarrista romano non nasconde la sua curiosità per le nuove piattaforme dove è già all'opera e sperimenta collaborazioni con influencer e creators.

 

L'ultima quella con Joey Di Stefano, tiktoker coreografo, che ha trasformato le sue note in passi di danza. Ma come afferma lo stesso Britti i social non sono solo divertimento. Costituiscono infatti la nuova piattaforma di lancio di brani e artisti, lo stesso ruolo rivestito un tempo ricoperto da radio e televisione. Non senza influenze sui prodotti musicali. «Oggi le canzoni sono scritte a tag - afferma Britti - Le parole utilizzate come pop up. Non si segue una scrittura, quando si ascolta musica oggi si fanno altre cento altre cose, quindi c'è un mondo sonorità che arriva che è spesso rumore».

«Il primo a scrivere così tanti anni fa è stato Modugno, inserendo immagini forti dentro le canzoni. Adesso si è arrivati a estremizzare questa cosa. Poi c'è chi lo fa meglio e chi lo fa peggio». Alex Britti racconta poi l'esperienza della paternità. Figlio di papà Umberto che aveva una macelleria e mamma Annita, a 7 anni inizia a suonare la chitarra per arrivare a 17 ad esibirsi nei locali della Capitale fino a cercare di replicare con il piccolo Edoardo, 6 anni, quanto fatto con lui dal nonno. «Mi definisco un papà non un mammo. Papà o mamma dovrebbe essere la stessa cosa anche se la legge è ancora troppo sbilanciata, nonostante gli ultimi passi importanti».

«La mia più grande porta in faccia? "Fu a Sanremo 1997 quando arrivai 15esimo e fui escluso insieme a Max Gazzè. Ma le porte in faccia non smettono mai di esserci e io credo che vada preso sempre ciò che lasciano di positivo».

 

@alexbrittiofficial @JOEY DI STEFANO ha fatto una coreografia per #TuttiComeTe ♬ Tutti come te
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino