Quasi 4 milioni di telespettatori e il 21% di share. Poco importa che il ritorno di Tu sì qu vales abbia stravinto la serata di sabato: la vera notizia è il...
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Scommessa vinta, dunque, quella di voler portare la cultura nel prime time del sabato sera. «Una missione che ci dà responsabilità ma anche stimoli, che abbiamo accettato proprio perché è difficile», ha commentato Angela. «Ma soprattutto è un bellissimo messaggio, da parte della Rai, non voler inseguire l'intrattenimento più leggero ma dare contenuti di spessore, oltretutto per cinque puntate» (contando ovviamente anche Stanotte a Pompei, seguito la scorsa settimana da 4.233.000 persone, il 24.3% di share).
Con un programma collaudatissimo rimasto fedele a se stesso nel passaggio da Rai3 a Rai1 («la macchina è sempre quella, è il nostro modo di raccontare, è stata solo migliorata la forma con l'utilizzo del 4k»), e senza paura della concorrenza («rispetto ai miei colleghi ho il vantaggio di ritenermi un ricercatore e non un conduttore e quindi non cerco spasmodicamente il risultato ma la divulgazione»), Alberto Angela ha insomma regalato un grande risultato alla Rai e centrato il proprio obiettivo: «Fare la televisione che avrei sempre voluto vedere». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino