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Will Smith e Antoine Fuqua bloccano le riprese in Georgia del loro film "Emancipation" in segno di protesta contro la nuova legge elettorale nello stato americano. La legge, definita dal presidente Joe Biden «incostituzionale e razzista», voluta dai repubblicani, introduce forti limitazioni al diritto di voto. Il varo arriva sulla scia delle affermazioni dell'ex presidente Donald Trump secondo cui le elezioni del 2020 sarebbero state viziate da frodi, e dopo che la Georgia ha eletto un capo della Casa Bianca democratico per la prima volta in decenni.
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In «Emancipation», prodotto da Apple e le cui riprese dovrebbero cominciare il 21 giugno, Will Smith ha la parte di uno schiavo in fuga dalla Louisiana: «In un momento come questo, in cui il nostro Paese fa i conti con la sua storia e tenta di eliminare le vestigia del razzismo per arrivare a una vera giustizia razziale, non possiamo in tutta coscienza offrire sostegno economico a un governo che adotta norme regressive che restringono l'accesso al voto», hanno affermato Fuqua e Smith in un comunicato congiunto.
Il Gazzettino