Una mostra per Alaja apre le cinque giornate di moda a Parigi . Oggi: Dior

Una mostra per Alaja apre le cinque giornate di moda a Parigi . Oggi: Dior
Avanti con la donna… la moda non consente tregua:  dopo  la kermesse di moda maschile e le presentazioni fiorentine di Pitti Bimbo arriva l’alta moda...

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Avanti con la donna… la moda non consente tregua:  dopo  la kermesse di moda maschile e le presentazioni fiorentine di Pitti Bimbo arriva l’alta moda femminile con il suo bagaglio parigino come momento più atteso dai cultori della moda perché è da questa ribalta che partono le idee che poi ritroveremo nel pret-à-porter e quindi nei vari retails del mondo, nel nostro  guardaroba della prossima estate.

Calendario contenuto nei giorni - si comincia oggi 21 gennaio per concludere le sfilate il 25 -  ma i più grandi nomi, le griffes più importanti del mondo ci sono. Schiaparelli inaugura la giornata che vede come mmento clou la presentazione in passerella di Dior, stilista Maria Grazia Chiuri. A uno stilista italiano, Giambattista Valli, lo spazio di chiusura della prima giornata d’alta moda sulla Senna. Come sempre il martedì della settimana della moda, il 23 gennaio,  ospita Chanel: inutile dire che l’attesa per le creazioni di Karl Lagerfeld occupa sempre un posto di primo piano per il mondo della couture . Chiuderà la giornata la sfilata di Givenchy.
Di Martin Margiela – il  brand acquisito da Renzo Rosso -  l’apertura dei giochi spettacolari di mercoledì 24. Giornata di immensa importanza perché  ,  oltre a Franck Sorbier, Jean Paul Gaultier e Zuhair Murad  sfilerà  Valentino con la collezione dedicata alla prossima primavera-estate firmata da Pier Paolo Piccioli.
L’alta moda femminile, intesa solo come sezione tra molti altri eventi in programma , si trasferirà Il 26 gennaio nella capitale italiana  dove avranno inizio le giornate di AltaRoma  con un calendario ricco di eventi tra i quali le sfilate di stilisti  perle quali si prevede una presenza massiccia di critici e cultori di moda .
L’alta moda esige  talenti- designer ma soprattutto vorrebbe ancora i sarti , quelli che sanno immaginare, tagliare e cucire in modo sublime. In questo senso Roma si è garantita belle firme come Balestra, Gattinoni, Persechino, Lettieri, Scognamiglio (al quale sarà dedicato un evento speciale). Manca quest’anno Raffaella Curiel , il nome che nel mondo porta alta l’etichetta di alta moda italiana.
L’evento parigino più significativo per la cultura della moda è comunque la mostra  “Je suis couturier” dedicata alla storia , alle creazioni e alla vita del tunisino Azzedine Alaja, morto pochi mesi fa. Ospitata nel London Design  Museum  di Parigi , dove sarà visibile fino a… l’esposizione -  curata da Olivier Saillard, storico della moda e direttoe del Palais Galliera di Parigi - comprende 83 abiti tra i quali anche alcuni presentati qui a Parigi nell’ultima collezione dell’estate scorsa dal geniale stilista che amava precisare “Io non sono un designer, sono un sarto”. Parola bellissima che va perdendo connotazione reale sempre più.   Sullo stilista tunisino e su questa mostra voluta dalla Fondazione che porta il suo nome (e che avrà sede nella casa-laboratorio di Alaja , al numero 18 di rue de la Verrerie) torneremo alla fine delle sfilate che a Parigi e Roma anticiperanno la stagione calda del 2018.
Avanti con la donna… la moda non consente tregua:  dopo  la kermesse di moda maschile e le presentazioni fiorentine di Pitti Bimbo arriva l’alta moda femminile con il suo bagaglio parigino come momento più atteso dai cultori della moda perché è da questa ribalta che partono le idee che poi ritroveremo nel pret-à-porter e quindi nei vari retails del mondo, nel nostro  guardaroba della prossima estate.
Calendario contenuto nei giorni - si comincia oggi 21 gennaio per concludere le sfilate il 25 -  ma i più grandi nomi, le griffes più importanti del mondo ci sono. Schiaparelli inaugura la giornata che vede come mmento clou la presentazione in passerella di Dior, stilista Maria Grazia Chiuri. A uno stilista italiano, Giambattista Valli, lo spazio di chiusura della prima giornata d’alta moda sulla Senna. Come sempre il martedì della settimana della moda, il 23 gennaio,  ospita Chanel: inutile dire che l’attesa per le creazioni di Karl Lagerfeld occupa sempre un posto di primo piano per il mondo della couture . Chiuderà la giornata la sfilata di Givenchy.
Di Martin Margiela – il  brand acquisito da Renzo Rosso -  l’apertura dei giochi spettacolari di mercoledì 24. Giornata di immensa importanza perché  ,  oltre a Franck Sorbier, Jean Paul Gaultier e Zuhair Murad  sfilerà  Valentino con la collezione dedicata alla prossima primavera-estate firmata da Pier Paolo Piccioli.
L’alta moda femminile, intesa solo come sezione tra molti altri eventi in programma , si trasferirà Il 26 gennaio nella capitale italiana  dove avranno inizio le giornate di AltaRoma  con un calendario ricco di eventi tra i quali le sfilate di stilisti  perle quali si prevede una presenza massiccia di critici e cultori di moda .
L’alta moda esige  talenti- designer ma soprattutto vorrebbe ancora i sarti , quelli che sanno immaginare, tagliare e cucire in modo sublime. In questo senso Roma si è garantita belle firme come Balestra, Gattinoni, Persechino, Lettieri, Scognamiglio (al quale sarà dedicato un evento speciale). Manca quest’anno Raffaella Curiel , il nome che nel mondo porta alta l’etichetta di alta moda italiana.

L’evento parigino più significativo per la cultura della moda è comunque la mostra  “Je suis couturier” dedicata alla storia , alle creazioni e alla vita del tunisino Azzedine Alaja, morto pochi mesi fa. Ospitata nel London Design  Museum  di Parigi , dove sarà visibile fino a… l’esposizione -  curata da Olivier Saillard, storico della moda e direttoe del Palais Galliera di Parigi - comprende 83 abiti tra i quali anche alcuni presentati qui a Parigi nell’ultima collezione dell’estate scorsa dal geniale stilista che amava precisare “Io non sono un designer, sono un sarto”. Parola bellissima che va perdendo connotazione reale sempre più.   Sullo stilista tunisino e su questa mostra voluta dalla Fondazione che porta il suo nome (e che avrà sede nella casa-laboratorio di Alaja , al numero 18 di rue de la Verrerie) torneremo alla fine delle sfilate che a Parigi e Roma anticiperanno la stagione calda del 2018.

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Il Gazzettino