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VENEZIA La radio continua a vivere quella che è stata definita come una sorta di seconda giovinezza.
Negli ultimi due mesi, tanto per non andare lontano, in una città come Mestre sono state presentate due nuove emittenti che hanno scelto di trasmettere sul web. Dopo il lancio della “Venice urban radio”, che punta su un pubblico prevalentemente di ventenni, nei giorni scorsi è tornato in primo piano un nome che ha segnato la storia dell’emittenza a Venezia e non solo.
Si tratta di Radio Base Venezia, una bella squadra di appassionati che nasce dall’esperienza di Radio Base da qualche anno giunta al capolinea. A guidare questo gruppo di autori è Steve Giant, una vita trascorsa tra microfoni e reggae nonchè animatore di indimenticabili stagioni estive in compagnia della musica giamaicana con il Sunsplash friulano a Osoppo e Spilimbergo. Per non parlare poi della collaborazione con Arezzo Wave.
Ora Steve Giant, che è anche lo speaker della Reyer, si rituffa in un’avventura dettata, soprattutto, dalla forte passione per il mixer. «Sì, in effetti la radio è un amore costante - ci spiega - dopo l’esperienza di Radio Base con altri colleghi abbiamo pensato che fosse giunto il momento di dar vita ad una nuova emittente. Abbiamo così creato Radio Base Venezia che trasmette sul web dagli studi di Marghera. Oltre alla musica, reggae, blues, rock, dab, jazz, daremo informazioni sui nuovi gruppi emergenti veneziani fornendo anche notizie sull’area della città metropolitana».
Nel 1988 Steve Giant aveva lanciato la storica rivista Restasnob dando uno strumento efficace alle giovani generazioni appassionate dei suoni della Giamaica. Ora anche questa nuova “missione” cerca di rivolgersi soprattutto al pubblico più giovane.
«Certo - aggiunge Steve Giant - le nuove generazioni trascorrono molte ore sul web e sappiamo che ci seguono con molta attenzione.
Il Gazzettino