I colori della neve: questa la tavolozza consigliata dai maghi della moda destinata ai più piccoli che con Pitti Bimbo a Firenze presenta il meglio della...
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I colori della neve: questa la tavolozza consigliata dai maghi della moda destinata ai più piccoli che con Pitti Bimbo a Firenze presenta il meglio della produzione internazionale. Molti i grandi nomi della moda che dedicano attenzione al guardaroba dei piccoli, un settore che deve incontrare il favore dei bimbi ma anche e soprattutto delle mamme. Ecco dunque le proposte che per il prossimo inverno vengono presentate negli stands che Pitti due volte all’anno mette a disposizione di compratori che in numero sempre maggiore arrivano da ogni angolo del mondo.
Dal 19 al 21 gennaio , a Firenze, la Fortezza da Basso – oltre ai 500 marchi che hanno aderito a questa edizione di Pitti Bimbo - ha ospitato eventi fantastici, spettacoli fiabeschi, scene di paesaggi inventati, scorci di castelli e sentieri magici sui quali si muovono indossatori in erba o immagini proposte come figurine ritagliate per un racconto di fate.
Ruches, volants e dettagli vittoriani sono la caratteristica essenziale di Monnalisa. Fracomina si dedica a rievocazioni che parlano di boschi e foreste. Ferragamo Mini popola di coccinelle abitini e camicette mentre per Laura Biagiotti l’immagine della bambola (così presente in tutto il percorso artistico della stilista) ricorre nelle proposte vaporose, comode nei volumi liberati. Evidente l’ispirazione orientale con le jap dolls.
Difficile stabilire se nella scelta degli abiti siano i ragazzi che vogliono imitare gli adulti o piuttosto non siano gli adulti a imitare i greens: l’interrogativo mai risolto si pone anche per Scervino che con la moda per i bimbi e su fino ai ragazzini si diverte proponendo con Ermanno Scervino junior la pelliccia , l’eco-pelliccia, coloratissima o maculata. Grande spazio allo stile vagamente militare addolcito per lo stilista da lunghe frange di mongolia applicate all’irrinunciabile parka, l’indumento base per la moda dei giovanissimi 2017-18. Sul parka - che Scervino privilegia su tutto – c’è tutta una letteratura che lo stilista toscano rilegge accompagnandolo con abitini di pizzo, completi di velluto, tantissimo jeans e giochi di glitter luccicanti.
Per la moda “da cerimonia”, gli abiti più eleganti, avanti con chilometri di tulle, organza, pizzo, ricami con jais e paillettes, piume o in filato luccicante su velluto o lievissima georgette.
Per i ragazzini va in scena il “Piccolo principe”: cappotti brevi e ravvicinati, martingale sulle giacchine; i grandi classici activewear rispolverati e riproposti con soluzioni attuali, decisamente fashion.
I colori della neve: questa la tavolozza consigliata dai maghi della moda destinata ai più piccoli che con Pitti Bimbo a Firenze presenta il meglio della produzione internazionale. Molti i grandi nomi della moda che dedicano attenzione al guardaroba dei piccoli, un settore che deve incontrare il favore dei bimbi ma anche e soprattutto delle mamme. Ecco dunque le proposte che per il prossimo inverno vengono presentate negli stands che Pitti due volte all’anno mette a disposizione di compratori che in numero sempre maggiore arrivano da ogni angolo del mondo.
Dal 19 al 21 gennaio , a Firenze, la Fortezza da Basso – oltre ai 500 marchi che hanno aderito a questa edizione di Pitti Bimbo - ha ospitato eventi fantastici, spettacoli fiabeschi, scene di paesaggi inventati, scorci di castelli e sentieri magici sui quali si muovono indossatori in erba o immagini proposte come figurine ritagliate per un racconto di fate.
Ruches, volants e dettagli vittoriani sono la caratteristica essenziale di Monnalisa. Fracomina si dedica a rievocazioni che parlano di boschi e foreste. Ferragamo Mini popola di coccinelle abitini e camicette mentre per Laura Biagiotti l’immagine della bambola (così presente in tutto il percorso artistico della stilista) ricorre nelle proposte vaporose, comode nei volumi liberati. Evidente l’ispirazione orientale con le jap dolls.
Difficile stabilire se nella scelta degli abiti siano i ragazzi che vogliono imitare gli adulti o piuttosto non siano gli adulti a imitare i greens: l’interrogativo mai risolto si pone anche per Scervino che con la moda per i bimbi e su fino ai ragazzini si diverte proponendo con Ermanno Scervino junior la pelliccia , l’eco-pelliccia, coloratissima o maculata. Grande spazio allo stile vagamente militare addolcito per lo stilista da lunghe frange di mongolia applicate all’irrinunciabile parka, l’indumento base per la moda dei giovanissimi 2017-18. Sul parka - che Scervino privilegia su tutto – c’è tutta una letteratura che lo stilista toscano rilegge accompagnandolo con abitini di pizzo, completi di velluto, tantissimo jeans e giochi di glitter luccicanti.
Per la moda “da cerimonia”, gli abiti più eleganti, avanti con chilometri di tulle, organza, pizzo, ricami con jais e paillettes, piume o in filato luccicante su velluto o lievissima georgette.
Per i ragazzini va in scena il “Piccolo principe”: cappotti brevi e ravvicinati, martingale sulle giacchine; i grandi classici activewear rispolverati e riproposti con soluzioni attuali, decisamente fashion.
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Il Gazzettino