Avremo un nuovo reato: l’omicidio stradale. Promessa di ministro...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Partiamo dalle pene: il ministro annuncia che sarà punito fino a 10 anni di reclusione. E cosa cambierebbe rispetto ad oggi? Per omicidio colposo con tutte le possibili aggravanti attualmente si può arrivare fino a 15 anni di reclusione. E’ vero che normalmente le pene sono molto più basse (attorno ai 12 mesi per una vittima da incidente stradale senza abuso di alcool), ma è altrettanto vero che la Corte d’appello di Milano ha inflitto poche settimane fa quasi 6 anni per un caso particolarmente grave. Il ministro annuncia poi risarcimenti più veloci: ma è realistico poter mantenere tale promessa? Normalmente le dinamiche degli incidenti sono complesse e sono necessarie complesse perizie per accertarle. Come pensare a processi per direttissima? E come pensare di poter costringere le compagnie assicuratrici a pagare, quando normalmente resistono fino alla morte prima di scucire un solo euro? Le stesse assicurazioni a cui lo Stato nel recente passato ha fatto splendidi regali, rivedendo al ribasso le tabelle in base alle quali vengono liquidati i risarcimenti alle vittime di incidenti; le stesse vittime che oggi il ministro annuncia di voler tutelare con le nuove annunciate norme "severissime". Ecco perché sono perplesso: spero di sbagliarmi ma l’impressione è di trovarsi di fronte all’ennesima manovra d’immagine finalizzata a tenere tranquilla l’opinione pubblica. Non certo a difendere i diritti dei più deboli.
Il Gazzettino