Pordenone e il Nordest negli anni del Great Complotto

La copertina del libro di Umberto Sebastiano
Si torna a parlare del Great Complotto, la storica band di Pordenone che nei primi anni Ottanta catalizzò l’attenzione del mondo discografico non solo...

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Si torna a parlare del Great Complotto, la storica band di Pordenone che nei primi anni Ottanta catalizzò l’attenzione del mondo discografico non solo italiano. 


L’occasione è il romanzo di Umberto Sebastiano “Il mondo finirà di notte” (Nutrimenti) che pero’ prende le mosse da una terribile ed intricata storia d’amore. Sebastiano, che ora è autore televisivo a Milano, in quegli anni viveva proprio a Pordenone e bazzicava nel mondo della musica. Da qui l’idea, a quarant’anni di distanza, di ripercorre una tappa fondamentale della musica indipendente di allora. «Il Great Complotto - racconta Sebastiano - era nato grazie all’esperienza fatta all’estero e al Dams di Bologna dai suoi musicisti. Il terremoto del 1976 riportò in Friuli, nei pompieri, gli artisti che fino ad allora avevano fatto diverse esperienze soprattutto in Inghilterra». Da qui si dipana il romanzo che trae lo spunto proprio da quegli anni quando Pordenone attirò l’attenzione della critica e degli addetti ai lavori proprio grazie a quei suoni ruvidi ed alternativi per un punk originale ad alta carica espressiva. C'era chi intrevedeva somiglianze con la scena di Liverpool. «Registrarono il primo 45 giri in un piccolo studio friulano specializzato in cori di alpini - aggiunge divertito l’autore che per l’occasione ha anche realizzato la colonna sonora su: https://open.spotify.com/playlist/7x9YuvKp1sf1MJbD7nvXxv?si=d466f6b9678f4ad9 - inseguendo soprattutto le sonorità punk inglesi». 

Poi la svolta che aiutò a rendere celebre la band. «In quel 1981 a Pordenone arrivarono le telecamere della trasmissione “Mr Fantasy” che lanciarono definitivamente il gruppo all’attenzione di tutti gli appassionati italiani. Nel libro racconto anche del mio gruppo e dell’ambiente musicale di allora».


Il romanzo sarà presentato domenica 18 settembre, alle 19.30, a Pordenonelegge insieme a Davide Toffolo, altro protagonista fondamentale ed irrinunciabile della musica in riva al Noncello.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino