Fecondazione assistita, via l'ultimo divieto

 Fecondazione assistita, via l'ultimo divieto
 Ancora una volta è stato necessario l'intervento della Corte Costituzionale per costringere l'Italia a garantire il rispetto dei diritti del propri cittadini. Mi...

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 Ancora una volta è stato necessario l'intervento della Corte Costituzionale per costringere l'Italia a garantire il rispetto dei diritti del propri cittadini. Mi riferisco alla sentenza con cui è stata dichiarato incostituzionale il divieto di fecondazione eterologa stabilito dagli articoli 4, comma 3; 9, commi 1 e 3 e 12, comma 1 della legge 40 del 2004 sulla procreazione assistita, che vietano il ricorso ad un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta.

Si tratta di una sentenza molto attesa dalle tante coppie che in questi anni si sono viste negare la possibilità di avere un figlio grazie alla provetta e sono stati costretti in molti casi di rivolgersi a centri esteri, spendendo somme consistenti e non di rado finendo per restare vittima di truffe e problemi di salute.

L'Italia era stata condannata nel 2012 dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per violazione dei diritti dei cittadini in relazione ai divieti ingiustificati, ma nulla da allora è cambiato. Il Parlamento, la politica sono da anni incapaci di approvare norme adeguate ad uno stato moderno, laico, aperto e rispettoso delle persone. Un immobilismo che suona tanto da restaurazione, da stato padrone, da politica fortemente condizionata dalle pressioni della Chiesa e dalla paura politica di perdere consensi e simpatie sul fronte cattolico più integralista.

Ora non ci sono finalmente più alibi: la politica nazionale sarà obbligata a discutere e approvare una normativa in linea con i principi di libertà e rispetto del cittadino, così come richiesto dall'Europa. Ponendo fine alle inutili sofferenze di tante coppie, nonché all'odiosa sperequazione: soltanto i più abbienti, infatti, potevano ricorrere all'eterologa affrontando costosi viaggi all'estero - principalmente in Spagna - per sottoporsi alla fecondazione assistita. Meglio tardi che mai.

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Il Gazzettino