Torna a casa dalle vacanze e non trova più la sua gatta del cuore. Pensava fosse fuggita di sua spontanea volontà o morta. Invece era nella nuova casa degli ex...
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Il gattino abbraccia il fratellino che sta morendo fino all'ultimo respiro: il video commuove il web
«Abbiamo avuto il suo consenso», le loro parole. I fatti risalgono all'estate del 2017, quando la 47enne Nicoletta L. difesa dall'avvocato Lamberto Gazzoli e ammessa al processo come parte civile, va in vacanza. Ad occuparsi dei suoi animali, nella casa a Casal de' pazzi, è un'amica che da anni, in sua assenza, vigila sui suoi tre gattini: Chicco, il maschietto pauroso, poi Sweet e Cookie, le due sorelline di razza europea, che Nicoletta ha adottato dopo averle trovate abbandonate. I felini, vaccinati e regolarmente registrati, sono in mani sicure. «Sono come miei figli», dice la donna che, quando i vicini una notte di luglio le inviano un messaggio, chiedendo di poter prendere con loro la piccola Sweet: «nostra figlia si è affezionata«. La risposta di Nicoletta è netta: «Non portatela via». Ma quando la donna torna dalle vacanze Sweet non c'è più. I suoi sospetti cadono sugli ex vicini, ma la coppia nega: «Non l'abbiamo presa noi. I gatti spariscono. Forse è morta». La coppia ha cambiato casa e ha un nuovo gatto grigio, che però assicurano non è Sweet. Nicoletta non ci crede e insisiste. Contatta nuovamente il suo ex vicino, poi va a casa sua in zona Prati Fiscali. «Aprono la porta e una gatta razza europea fugge fuori: era la mia Sweet». E a quel punto scatta la denuncia.
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Il Gazzettino