Invasione di caravelle portoghesi: vietato toccarle, la puntura è mortale

Invasione di caravelle portoghesi: vietato toccarle, la puntura è mortale
Il pericolo non viaggia più (esclusivamente) in alto mare. È allarme sulle coste meridionali della Gran Bretagna per quella che viene definita la più grande...

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Il pericolo non viaggia più (esclusivamente) in alto mare. È allarme sulle coste meridionali della Gran Bretagna per quella che viene definita la più grande concentrazione di caravelle portoghesi, celenterati marini che, per il loro aspetto, vengono spesso scambiati per meduse e sono altamente pericolosi per l'uomo. Secondo la Marine Conservation Society si tratta della ”invasione” più grande della specie nel Paese dal 2003 ed è provocata da uragani e condizioni meteorologiche estreme.


La caravella portoghese deve il suo nome alla "vela", un sacchetto colmo di gas che permette all'animale di galleggiare. I suoi tentacoli hanno in media una lunghezza di dieci metri (possono arrivare fino a cinquanta) e rappresentano un pericolo per l'uomo: le sue punture, infatti, sono molto dolorose e, in casi estremi, possono risultare letali per l'uomo. L'animale di solito si trova nell'Oceano Atlantico e Pacifico nelle fasce subtropicali e tropicali, ma può sopravvivere anche al nord. Raramente si incontrano esemplari solitari: nella maggior parte dei casi, infatti, il ritrovamento di uno segnala la presenza di altri nelle vicinanze.

In Gran Bretagna ora è stato registrato un numero di esemplari che supera la media dei 1.500, così come era avvenuto nel 2009 e nel 2012, soprattutto sulle spiagge della Cornovaglia e del Dorset, del Devon, del Galles e delle coste di Milford-on-Sea nell'Hampshire. «L'ultimo avvistamento veramente grande è stato nel 2012 - ha detto il dottor Richardson dell'MCS al Telegraph - Tuttavia i numeri questa volta sono maggiori, probabilmente per una combinazione di fattori, comprese le condizioni meteorologiche estreme. Vista la pericolosità delle punture consigliamo ai surfisti di indossare mute integrali e invitiamo i genitori a fare massima attenzione, visto che la "vela" ha l'aspetto di un palloncino sgonfio».


Se si dovesse essere colpiti dai tentacoli della caravella portoghese, sarà necessario rimuovere tutti i tentacoli, sciacquando accuratamente l'area colpita con acqua di mare, e immergersi in acqua calda per alleviare il dolore. Se i sintomi fossero più gravi o se venisse colpita una parte sensibile del corpo sarà bene rivolgersi immediatamente a un dottore. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino