Un gesto quasi automatico: tra gli scaffali del supermercato quanti di voi scelgono le uova solo dopo aver letto bene le confezioni? A molti può sembrare un dettaglio. Ma...
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La denuncia della Lega antivivisezione è chiara: in Italia l'80% delle galline ovaiole vive in gabbie da batteria. Un inferno. Milioni di animali reclusi in spazi più piccoli di un foglio A4, gabbie impilate in file fino a 6 piani con ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. Cosa vuol dire per le galline? Le gabbie di batteria impediscono il loro comportamento naturale. Aprire le ali; razzolare in cerca di cibo; fare bagni di terra; appollaiarsi; deporre uova in un nido. fare le galline, insomma. Non le macchine automatiche. Altro che maltrattamento. Sono circa 39 milioni le galline costrette a vivere così. Molte diventano aggressive e impazziscono. Spesso arrivano a mangiarsi a vicenda tanto che è necessario tagliargli il becco. E poi subiscono una serie di danni fisici: dall'osteoporosi alle fratture. Pensate che i loro arti si deformano e le loro unghie crescono a tal punto da girarsi intorno alle gabbie. Allucinante. Già. Ma cosa può fare il consumatore?
Informarsi. E scegliere solo le uova che sulla confezione hanno stampate diciture esplicite sui metodi di allevamento. Ci sono quattro semplici numeri da tenere d'occhio. Compaiono anche sui gusci. Lo zero vuol dire: uova biologiche. Il che significa: accesso quotidiano all’esterno, spazio di almeno 2,5 metri quadrati per gallina, nidi, trespoli, lettiere, max 12 galline per metro quadrato al coperto, mangime biologico. L'uno sta per uova da allevamento all’aperto. E prevede tutto quello che vale per le biologiche escluso il mangime che non è biologico. Il due indica: allevamento a terra senza gabbie, ma in capannoni chiusi senza accesso all’esterno, max 12 galline per metro quadrato, nidi, trespoli e lettiere. Infine il tre è destinato a quella che nessun essere umano con un po' di cuore dovrebbe poter chiamare vita. L'inferno delle sbarre. Perciò, riflettiamo prima di comprare uova al buio. E non pensiamo che tanto...è solo un uovo! Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino