Giappone, uccise 122 balene incinte e 144 cuccioli: la mattanza con arpioni esplosivi

Il Giappone uccide 122 balene incinta e 144 cuccioli
Nell'ultima battuta di caccia il Giappone ha ucciso 333 balene, di cui 122 erano incinte e 144 cuccioli. A riferirlo è un report dalla Commissione Baleniera...

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Nell'ultima battuta di caccia il Giappone ha ucciso 333 balene, di cui 122 erano incinte e 144 cuccioli. A riferirlo è un report dalla Commissione Baleniera Internazionale che in una nota chiarisce:  «Il tasso di gravidanza apparente degli animali campionati era elevato (95,3 per cento)». L'uccisione di tutti questi cuccioli è stata giustificata dal governo giapponese come parte di un esperimento scientifico che permetterà agli scienziati di conoscere più approfonditamente le balene che vivono tra l'Australia e l'Antartide. Per la mattanza sono stati utilizzati arpioni con granate esplosive.





Quella del Giappone sembra essere solo una “scusa” perché in realtà nel paese del Sol Levante le carni e i prodotti affini che si ottengono con la balena sono ancora distribuiti. Una volta uccise le 333 balene queste sono state trasportate su una grande imbarcazione dove sono state studiate da “12 ricercatori”. 
Tony Burke, membro del partito laburista australiano, in una nota al suo governo scrive: “Non c’è nulla di scientifico nell’arpionare una balena incinta, tagliarla e metterla su un piatto. Il governo australiano non può continuare a chiudere un occhio su questo punto: è spaventoso”. Il ministro per l’ambiente australiano, Josh Frydenberg, ha detto che il suo governo è “profondamente deluso” da questa attività di caccia che il Giappone porta avanti. Ma mentre il numero delle balene diminuisce sempre più secondo alcune fonti il Giappone non rinuncerà alla caccia alle balene e nei prossimi anni catturerà più di 4mila balene per dar ridar vita al commercio di questo cetaceo

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Il Gazzettino