Animale misterioso ucciso in una fattoria: «Non è un cane né un lupo». Il dna risolve ogni dubbio

Animale misterioso ucciso in una fattoria: «Non è un cane né un lupo». Il dna risolve ogni dubbio
C'è chi continuava a sostenere si trattasse di un lupo, chi credeva fosse un incrocio tra un cane e un lupo, chi pensava fosse una specie aliena e chi invece era...

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C'è chi continuava a sostenere si trattasse di un lupo, chi credeva fosse un incrocio tra un cane e un lupo, chi pensava fosse una specie aliena e chi invece era convinto che si trattasse di un chupacabra. Una cosa è certa: l'animale abbattuto da un allevatore nei pressi della propria fattoria, nel Montana, presentava delle caratteristiche decisamente uniche. Anche gli esperti, d'altronde, avevano avanzato grossi dubbi: quel canide non somigliava per niente a un lupo, dal momento che aveva zampe troppo corte, orecchie troppo larghe e un pelo decisamente anomalo.


L'ipotesi principale, al di là delle teorie più bizzarre, è che l'animale, una femmina, fosse un incrocio tra un cane e un lupo. Anche i veterinari e gli zoologi del Montana, dove era stato ucciso l'animale, l'avevano ovviamente presa in considerazione. Quelle anomalie fisiche, però, continuavano a rappresentare un mistero. Per questo motivo l'animale è stato trasferito in un laboratorio dell'Oregon per analisi più approfondite. Dalla carcassa sono stati prelevati campioni di dna, poi confrontati con quelli di vari tipi di canidi, dai cani ai lupi, passando per i coyote. Lo riporta anche l'ente di tutela della vita selvatica del Montana.



Il raffronto del dna dell'animale ha permesso di stabilire la sua vera natura: si tratta di una femmina di lupo grigio, di età compresa tra i due e i tre anni, che rispetto alla propria specie presenta delle anomalie fisiche, rare ma assolutamente possibili in natura. Lo garantiscono alcuni esperti di genetica animale: «All'interno di varie specie sono possibili numerose variazioni, non c'è niente di cui stupirsi». La buona notizia, come si premura di far sapere anche IFLScience, è che la lupa non era in fase di allattamento, quindi non ci sono dei cuccioli rimasti senza la loro mamma e i più sensibili tra gli amanti della fauna selvatica possono tirare un sospiro di sollievo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino