VICENZA - Inquinamento da Pfas, obbligatorie anche a Vicenza le analisi sui pozzi per verificare la qualità dell'acqua. A prendere questa decisione il sindaco del capoluogo berico, Achille Variati, che ha firmato oggi un'ordinanza a tutela della salute pubblica relativamente all'utilizzo di acqua a scopo potabile, per la produzione di alimenti e per l'abbeverata di animali di allevamento, prelevata da pozzi privati a seguito della presenza di sostanze perfluoroalchiliche nelle falde acquifere del territorio comunale.
La nuova ordinanza, che segue e sostituisce le due precedenti del 2013 e 2014, tiene conto degli indirizzi dati dalla Regione Veneto, del parere del Ministero della salute e dell'Istituto superiore della sanità a seguito dei riferimenti documentali che testimoniano la presenza di sostanze da Pfas. Considerate le indicazioni del dipartimento di prevenzione dell'Ulss 6 il primo cittadino ha ritenuto necessario emettere un'ordinanza urgente per dare continuità all'azione di prevenzione e tutela della salute pubblica secondo il principio di “massima precauzione”.
La novità rispetto ai precedenti provvedimenti è il controllo annuale anche dei pozzi nelle aziende zootecniche usate per abbeverare animali, mentre fino ad ora il controllo era solo per pozzi ad uso potabile e alimentare per consumo umano. I proprietari di pozzi privati utilizzati a scopo potabile, i titolari delle aziende di produzione alimentare e quelli delle aziende zootecniche sono ora tenuti a seguire le nuove disposizioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA La nuova ordinanza, che segue e sostituisce le due precedenti del 2013 e 2014, tiene conto degli indirizzi dati dalla Regione Veneto, del parere del Ministero della salute e dell'Istituto superiore della sanità a seguito dei riferimenti documentali che testimoniano la presenza di sostanze da Pfas. Considerate le indicazioni del dipartimento di prevenzione dell'Ulss 6 il primo cittadino ha ritenuto necessario emettere un'ordinanza urgente per dare continuità all'azione di prevenzione e tutela della salute pubblica secondo il principio di “massima precauzione”.
La novità rispetto ai precedenti provvedimenti è il controllo annuale anche dei pozzi nelle aziende zootecniche usate per abbeverare animali, mentre fino ad ora il controllo era solo per pozzi ad uso potabile e alimentare per consumo umano. I proprietari di pozzi privati utilizzati a scopo potabile, i titolari delle aziende di produzione alimentare e quelli delle aziende zootecniche sono ora tenuti a seguire le nuove disposizioni.
