VICENZA - Momenti di tensione, attorno alle 14.30, nei pressi del ponte di viale Margherita, a poche centinaia di metri dallo stadio Menti: un autobus proveniente dal casello di Vicenza ovest ha rallentato e alcuni tifosi gialloblu sono scesi per affrontare un gruppo di vicentini, che si stava dirigendo a piedi verso gli ingressi. Il pronto intervento della polizia, che avrebbe lanciato anche alcuni lacrimogeni, ha evitato il contatto e il mezzo è ripartito. La gara è iniziata regolarmente alle 15, la situazione all'interno dello stadio è tranquilla, inevitabili i soliti "sfottò" tra le opposte tifoserie.
Nel dopo-partita, con il "popolo" biancorosso intento a festeggiare la vittoria, grande lavoro da parte delle forze dell'ordine che hanno aspettato che lo stadio si svuotasse, mentre i sostenitori ospiti sono rimasti in gradinata e poi fatti uscire con calma: il deflusso è avvenuto senza problemi. Il cordone predisposto da polizia e carabinieri ha tenuto a debita distanza le due tifoserie, mentre poi l'attenzione si è spostata verso l'autostrada e sui cavalcavia dell'A4 Serenissima.
Sin dalla metà mattinata di oggi la città di Vicenza era in "stato d'assedio" per l'atteso arrivo di 1.800 tifosi del Verona (biglietti ospiti esauriti da giorni) che saranno sistemati nella gradinata nord dello stadio Menti, che ospiterà con inizio alle 15 l'atteso derby. Circa 200 (tra cui 140 provenienti da altre province venete) il contingente di forze dell'ordine tra poliziotti, carabinieri e vigili urbani che saranno al lavoro per garantire l'ordine pubblico e in particolare per evitare che le due tifoserie, tra le quali esiste da decenni un'accesa rivalità, possano venire a contratto tra loro.
Si preannuncia un sabato complicato anche per quanti si recheranno in centro per lo shopping natalizio. Dalle 11 è scattato il divieto di sosta con rimozione forzata in via Bassano, via Trissino, nel tratto tra via Bassano e via Spalato e in quest'ultima via.
