Boccia: «Opportuni gli interventi fatti
contro la crisi delle Popolari venete»

Lunedì 20 Giugno 2016 di Luca Pozza
Boccia: «Opportuni gli interventi fatti contro la crisi delle Popolari venete»
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VICENZA - «Gli interventi messi in campo per fronteggiare la crisi delle banche popolari del Veneto sono stati necessari e opportuni». Lo ha ricordato il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia, a margine dell'assemblea generale degli industriali di Vicenza, che si è tenuta dal tardo pomeriggio di oggi nello splendido scenario della Basilica Palladiana, nel cuore del centro storico. Dopo una prima parte privata, riservata alle aziende, attorno alle 18.30 è iniziato il dibattito incentrato sul tema dal titolo "Il Settimo Continente", concluso proprio da Boccia.
 

«Salvare il sistema bancario - ha aggiunto Boccia - è una priorità, così come lo è farlo evolvere verso modelli più moderni ed efficienti. Questo percorso è stato avviato. Allo stesso tempo, però, bisogna prestare grande attenzione al tessuto produttivo. Il nostro sistema imprenditoriale ha sofferto molto in questi lunghi anni di crisi. In questa fase di ancora fragile ripartenza non possiamo permetterci altri shock. Per questo chiediamo che il percorso di risanamento degli istituti bancari venga fatto con grande attenzione e prestando sensibilità alle esigenze delle imprese. Il rischio altrimenti è di innescare un circolo vizioso di crisi di impresa con conseguenti ripercussioni sullo stesso sistema bancario».

Sul tema delle banche popolari venete è intervenuto anche il presidente di Confindustria Vicenza, Luciano Vescovi, alla sua prima assemblea da quando è stato eletto.
Parole dure quelle del presidente berico che ha parlato di 
«tragedia delle banche venete». «Il futuro delle nostre banche - ha precisato Vescovi - è nelle mani del Fondo Atlante, che non è un ente di assistenza e beneficenza, ma uno strumento finanziario. E la finanza ragiona con la logica dei numeri, non può nè deve agire diversamente».

«La seconda puntata di questa tragica vicenda - ha poi aggiunto il presidente Vescovi - è già stata scritta: tra poco i nuovi board delle due banche, Popolare di Vicenza e Veneto Banca, riprenderanno in esame gli affidamenti alle aziende piccole e grandi, dalla bottega artigiana alla grande azienda internazionalizzata. Al Fondo Atlante e al sistema finanziario nazionale ricordo una cosa che sanno benissimo: se userete la mannaia con le aziende venete, taglierete il ramo su cui siete seduti. Se affossate le nostre aziende, affosserete i bilanci delle altre grandi banche italiane».  




 
Ultimo aggiornamento: 20:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA