Le caserme americane riscaldate
dal gas Aim: contratto da 12 milioni

Mercoledì 3 Febbraio 2016 di Roberto Cervellin
Paolo Colla e Otello Dalla Rosa, amministratori rispettivamente del gruppo Aim e di Aim energy

VICENZA - Riscaldamento "vicentino" per le basi americane della città. Aim energy, partecipata del comune che si occupa dell'erogazione di gas ed energia elettrica, ha vinto la gara per la fornitura di gas naturale alle basi americane di Vicenza (Ederle e Del Din) e di Pisa (Camp Darby), e agli alloggi governativi.
Il contratto è biennale - ma rinnovabile per altri 2 anni - e prevede un fatturato di 12 milioni di euro in 4 anni. Questo grazie ai volumi complessivi di gas da erogare, che si aggireranno attorno ai 40 milioni di metri cubi. Seicento i contatori alimentati.

"Siamo orgogliosi del risultato, che conferma la capacità commerciale dell'azienda di relazionarsi con grandi clienti", commenta Otello Dalla Rosa, amministratore unico di Aim energy. Per Aim il 2016 è segnato da importanti scadenze: la costruzione della ricevitrice elettrica di Monte Crocetta, il potenziamento della centrale di teleriscaldamento di viale Cricoli, l'avvio della costruzione della sede del polo ambientale a Vicenza Est e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile.

All'orizzonte la fusione tra Aim mobilità ed Ftv - ovvero tra i gruppi che gestiscono rispettivamente di trasporto pubblico urbano ed extraurbano - in programma in primavera. Nel frattempo Aim ha acquisito il 51% di Cogaspiù Energie - società di vendita abruzzese che vanta oltre 20mila clienti in 4 regioni italiane - e rafforzato Rete ambiente Veneto, formata da Aim Ambiente, Ava (Schio), Etra (Bassano e Padova), Contarina (Treviso). In partnership con Agsm Verona, ecco infine la messa a regime della società di vendita di energia 2V energy, che nel 2015 ha fatturato oltre 400 milioni di euro.

Insomma i conti in rosso di qualche anno fa sembrano solo un ricordo. Il bilancio consolidato del 2014 - l'ultimo disponibile - era stato al netto delle imposte di 5 milioni di euro. "L'obiettivo è percorrere una strada che ci porti a un'aggregazione delle funzioni seguendo un metodo rivelatosi efficace - conclude l'amministratore unico Paolo Colla - perché punta sull'integrazione di società sane che mettono in rete il business e non le strutture societarie con decisioni calate dall'alto".

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