VICENZA - "Da vivo è molto più tenero". E' lo slogan che il weekend scorso ha accompagnato la mobilitazione della Lav, Lega antivivisezione, la quale a Vicenza, Bassano del Grappa e Schio ha allestito dei gazebo per raccogliere firme per una legge che rispetti i conigli ed equipari la loro tutela giuridica a quella di cani e gatti.
Una petizione che ha coinvolto altre piazze d'Italia affinché i conigli vengano riconosciuti come animali familiari "da rispettare e non da mangiare". Ai partecipanti sono state offerte carote e croccanti.
"Il coniglio è l'animale più diffuso nelle case degli italiani dopo il cane e il gatto, per un numero prossimo al milione. Ma finisce spesso sulla tavola come pietanza", hanno detto gli esponenti locali della Lav, che hanno aderito all'iniziativa "Animal equality".
Dal coniglio al gatto il passo è breve. Nel web è scattata una campagna per invitare i vicentini a non trattare il micio come un pacco di Natale. "Per le festività regalereste a qualcuno un bambino? - la domanda degli animalisti -. Per la stessa ragione il gatto non è un regalo da mettere sotto l'albero. Quindi neanche il coniglietto. Chi lo adotta deve essere consapevole dell'impegno, anche economico, che questo comporta. Più adozioni consapevoli per prevenire gli abbandoni. Ogni vita deve essere trattata con rispetto".
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