Sequestrata casa a luci rosse
con donne cinesi a ricevere clienti

Venerdì 20 Maggio 2016 di Vittorino Bernardi
Apposizione sigilli sequestro dell'appartamento

THIENE – La polizia locale Nord Est Vicentino ha sequestrato una casa di appuntamenti in via Dante 56, dove donne di nazionalità cinese praticavano massaggi rilassanti e prostituzione. L’intervento di polizia che ha scoperchiato un feroce sfruttamento di giovani donne è stato chiesto da alcuni vicini di casa delle cinesi, stanchi di vedere a ogni ora un via-vai di uomini al civico 56. I militari del comandante Scarpellini hanno avviato i necessari accertamenti per procedere, individuando in internet vari annunci sulla disponibilità di donne orientali domiciliate in via Dante 56.

 

Nel pomeriggio del 19 maggio due agenti in borghesi si sono appostati all’ingresso dell’abitazione per fermare un paio di clienti in uscita, di 44 e 38 anni, chiedere loro la qualità professionale delle cinesi. Appurata l’attività di prostituzione gli agenti si sono finiti clienti per entrare nell’appartamento e trovare una donna di nazionalità cinese in abiti succinti, incapace di parlare italiano. I due agenti si sono qualificati così da procedere a una veloce perquisizione dell’appartamento per trovare tracce di rapporti appena compiuti e varia oggettistica per la pratica della prostituzione. In un libro scritto in cinese è stata rinvenuta la somma di  90 euro e occultate in mezzo a volantini pubblicitari banconote per 1.290 euro. Sprovvista di documenti e irregolare in Italia, la donna è stata accompagnata al comando di via Rasa per il foto-segnalamento. Dove con l'intervento di una interprete la prostituta ha descritto una precisa organizzazione dedita ad alternare le ragazze nell'appartamento di via Dante. La prostituta ha raccontato che delle somme ricevute per ogni rapporto (da 50 euro in su) poteva trattenersi soltanto 20 euro, gli altri doveva custodirli e consegnarli a un rappresentante dell'organizzazione che l’ha ingaggiata. Sono in corso accertamenti per stabilire le varie responsabilità, anche della proprietà o agenzia che ha affidata la locazione dell’appartamento, perché al momento non risultano registrazioni del relativo contratto. L'appartamento è stato sequestrato preventivamente ai sensi dell'art. 121 c.p.p., per impedire che la libera disponibilità dello stesso possa aggravare le conseguenze del reato di favoreggiamento o sfruttamento della prostituzione.
 
 
 

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