ARCUGNANO - «Il lago è inagibile». Macché, è ricco di ossigeno e la vegetazione rigogliosa».
Bufera sul lago di Fimon. In zona sono stati distribuiti volantini in cui si denuncia la presenza di piante acquatiche infestanti che avrebbero reso pericolosa qualsiasi attività. Accuse gratuite secondo la Provincia di Vicenza, la quale è passata subito al contrattacco. «Il lago è un'area umida - osserva Renzo Segato, consigliere provinciale delegato alle risorse idriche - La vegetazione è autoctona e tipica di un habitat che sta passando da lago a palude».
Insomma, pesca e vela non sono a rischio. Sotto accusa, l'erba che, in certi periodi dell'anno, copre gran parte della superficie del bacino. Ma palazzo Nievo sottolinea che la presenza dei nutrienti che fanno crescere le piante deriva dall'accumulo per decenni di azoto e fosforo provenienti da attività antropiche vicine.
Come dire che i pescatori non sono responsabili di nulla. «E' sbagliato lanciare accuse contro la pastura, perché in 20 anni la percentuale di fosforo e azoto apportata è insignificante», precisa ancora Segato. «Non stiamo parlando di un laghetto artificiale - conclude - Smettiamola di separare i buoni dai cattivi e pensiamo alla sua salvaguardia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Bufera sul lago di Fimon. In zona sono stati distribuiti volantini in cui si denuncia la presenza di piante acquatiche infestanti che avrebbero reso pericolosa qualsiasi attività. Accuse gratuite secondo la Provincia di Vicenza, la quale è passata subito al contrattacco. «Il lago è un'area umida - osserva Renzo Segato, consigliere provinciale delegato alle risorse idriche - La vegetazione è autoctona e tipica di un habitat che sta passando da lago a palude».
Insomma, pesca e vela non sono a rischio. Sotto accusa, l'erba che, in certi periodi dell'anno, copre gran parte della superficie del bacino. Ma palazzo Nievo sottolinea che la presenza dei nutrienti che fanno crescere le piante deriva dall'accumulo per decenni di azoto e fosforo provenienti da attività antropiche vicine.
Come dire che i pescatori non sono responsabili di nulla. «E' sbagliato lanciare accuse contro la pastura, perché in 20 anni la percentuale di fosforo e azoto apportata è insignificante», precisa ancora Segato. «Non stiamo parlando di un laghetto artificiale - conclude - Smettiamola di separare i buoni dai cattivi e pensiamo alla sua salvaguardia».