Chiesto il sequestro di Borgo Berga: «Troppi abusi, ritardo di 2 anni»

Martedì 28 Febbraio 2017 di Roberto Cervellin
Per la procura, il complesso Borgo Berga va sequestrato

VICENZA - «Abbattiamo il mostro». Nuova bufera sul complesso di Borgo Berga. All'indomani della richiesta della procura di sequestrare l'area oggetto di “lottizzazione abusiva” - richiesta respinta dal gip e ora all'attenzione del giudice del riesame - gli ambientalisti tornano ad alzare la voce. «Siamo in ritardo di 2 anni - tuonano - Finora il lottizzante abusivo ha avuto mano libera per completare, vendere o affittare una parte degli edifici. A mesi si insedierà l'agenzia delle entrate e i denari pubblici finiranno nelle sue tasche».
 

 

Insomma, per Legambiente, Italia Nostra e comitato antiabusi non c'è più tempo da perdere. All'ex Cotorossi va bloccato tutto. «Non solo il dirigente dell'edilizia privata non sanziona l'abuso, ma rilascia impunemente nuove autorizzazioni - proseguono -. E questo nonostante il gip, nell'ordinanza del novembre 2015, abbia detto che i permessi sono illegittimi». Di recente il caso era finito sui tavoli del Consiglio superiore della magistratura e della procura generale in seguito a un esposto degli stessi ambientalisti per segnalare “le disfunzioni delle indagini penali”. Nel mirino c'era proprio il mancato sequestro, da parte dei giudici vicentini, della parte sud di Borgo Berga. 

Intanto il gruppo social “Vicenza si solleva” avverte: «Il cantiere lo abbiamo più volte occupato, sanzionato e sequestrato dal basso. Continueremo a lottare per demolire l'ecomostro». Categorici anche i Cinque stelle: «Gli amministratori non hanno fatto nulla per arrivare alla verità - denuncia il consigliere comunale Daniele Ferrarin - In questa speculazione immobiliare sono contestati più di 10 milioni di euro di scompenso pubblico-privato».

Intanto su Borgo Berga nuovi strali anche dai Cinquestelle. «Ringraziamo la Procura di Vicenza ed il Corpo Forestale dello Stato per il prezioso lavoro che stanno facendo nell'accertamento delle responsabilità sui presunti abusi edilizi» affermano il senatore Enrico Cappelletti ed i consiglieri comunali Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin.
«Ricordiamo - continuano gli esponenti del M5S -  che non é solo la Procura ad occuparsi del caso Borgo Berga ma anche Anac e Corte dei Conti hanno aperto dei fascicoli. In particolare la Corte dei Conti ha messo in mora l'intero consiglio comunale di Variati 1 che nel 2009 aveva approvato la convenzione urbanistica. E' chiaro che dalle indagini in corso e dagli esiti del procedimento penale potrebbero scaturire elementi utili anche per un'eventuale condanna per danno erariale. Per questo motivo, aggiorneremo Anac e Corte dei Conti degli sviluppi dell'inchiesta».

 

Ultimo aggiornamento: 12:59 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci