Bassano Virtus, una rivoluzione di mercato per puntare in alto.

Martedì 5 Settembre 2017 di Francesco Bordignon
Bassano Virtus, una rivoluzione di mercato per puntare in alto.
Bassano Virtus, dopo la sconfitta a Fano arriva la prima vittoria, al Mercante contro il Ravenna. Ma soprattutto una chiusura di mercato senza botti, che ha fatto capire come Werner Seeber non ritenesse necessario aggiungere nuove forze ad una rosa che è stata costruita con pazienza e nel tempo, come dimostra l’arrivo in tardo agosto del terzino destro Andreoni.

Un Bassano Virtus che ha cambiato pelle, molti i giocatori partiti (su tutti Proeitti, titolare ora in B nel Pescara di Zeman) e molti quegli arrivati, ma soprattutto la nascita di un nuovo progetto, con Giuseppe Magi nuovo timoniere del Soccer Team. Una stagione importantissima per i giallorossi in un campionato che vede grandissimo equilibrio e nessuna vera corazzata (stile Parma e Venezia) dello scorso anno, dove forse il Padova può essere visto un mezzo gradino sopra le altre. Ma andiamo a vedere la nuova rosa giallorossa.

Partendo dal tecnico, Giuseppe Magi, ottima stagione a Gubbio, gran etica del lavoro e calcio offensivo e veloce: in questi primi mesi ha alternato il 4 2 3 1 al 4 3 2 1, muovendosi tra i due moduli in base agli interpreti (Salvi più mezzala e Laurenti più incursore).

In porta c’è stata la grande rivoluzione, via Bastianoni e Rossi, dentro l’ex Grandi (mai dimenticato dal tifo bassanese) e la promessa, dalla Sampdoria, Falcone. Due buoni portieri, la gerarchia indica il più esperto ex Cesena, ma Magi ha sempre detto di guardare la settimana per scegliere i giocatori.

Cambi anche in difesa, che riparte però dalla coppia centrale formata da Pasini – Bizzotto, con i ritorni di Barison (dopo l‘allontanamento a Giubbio) e Bonetto (di ritorno dal prestito al Mestre). Sulle fasce Andreoni e Karkalis, importante anche il ritorno dopo l’infortunio di Stevanin, forse uno dei migliori crossatori in rosa. Chiude il giovane Bortot.

A centrocampo Seeber ha lavorato tantissimo per coprire il buco lasciato da Proietti: scelto il più esperto Botta e confermato Bianchi (uno dei migliori dello scorso campionato), che formeranno il doble pivote in caso di cantrocampo a due. Importante l’innesto di un muscolare come Salvi, del giovane Proia, sarà probabilmente la stagione di Laurenti, pesca eccellente di Seeber che lo ha scovato dalla Serie B e che potrebbe essere il prossimo giallorosso a fare il salto di categoria.

In trequarti, zona cara al gioco di Magi, ecco grande qualità per il tecnico ex Gubbio: il secondo ritorno, quello di Dario Venitucci, garantisce tanto talento e anche spogliatoio, Minesso è una certezza dopo la stellare stagione dell’anno scorso, Tronco e la stellina Gashi le possibili sorprese.

Chiude il nove, o il falso nove: confermato Grandolfo, ci si aspetta l’esplosione definitiva di Micheal Fabbro (rifiutate le avance del Pordenone per il friulano) ma soprattutto di Abou Diop, l’astro nascente del Torino che non è mai riuscito a dimostrare tutto il suo talento (che è tanto).

Un Bassano dunque rinnovato, rinfrescato rispetto alla scorsa stagione, pronto a mettersi in gioco: la vittoria in rimonta con il Ravenna può considerarsi come la vera partenza del campionato, dopo la “falsa” con il Fano, le prossime partite ci diranno quali possono essere le ambizioni di una squadra nuova ma di livello.    
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