PORDENONE - Se in banca vi è restato qualche milione di euro da parte, nella campagna pordenonese c'è un gioiellino che aspetta solo di avere un nuovo padrone di casa. Immaginatevi di trascorrere l'estate qui, in questa splendida villa bioclimatica di 1150 metri quadri. Senza contare gli esterni, che si estendono per altrettanti 7600. A lasciare per sempre le chiavi di questa villa padronale è Simonetta Lein, italo-americana premiata nel 2022 come personaggio televisivo e influencer dell’anno al World Influencers Bloggers Award del Festival di Cannes, che insieme alla sua famiglia si è affidata alla PropTech italiana del lusso Lionard Luxury Real Estate per mettere in vendita l'immobile alla cifra di 1.850.000 euro.
Piscina, dependace e maneggio. Ecco la lussuosa tenuta
La proprietà si compone di una lussuosa villa e di un secondo corpo indipendente. Lo stabile, del 1900, costruito in pietra con grandi massi di un fiume presenti nei pressi, è scenograficamente ricoperto di gelsomino; si sviluppa su tre livelli e offre 4 camere da letto, tra cui una suite padronale al primo piano con bagno en-suite e sauna. Il piano terra di 200 mq include anche alloggi per il personale di servizio.
La villa bioclimatica
Risalente ai primi del Novecento, ma al passo con i tempi rispetto ai principi di architettura bioclimatica. Il lavoro di ristrutturazione dell'immobile segue le regole del "green building", ovvero le tecniche di progettazione pensate per sfruttare gli elementi naturali, vale a dire elementi geologici e climatici, ottimizzando così l’interscambiabilità termica tra l’edificio e il contesto circostante, al fine di ridurre l'impatto energetico. «Ricordo ancora quando 25 anni fa, da bambina, dopo il bagno in piscina, facevo la doccia con l’acqua bollente che arrivava direttamente dal pannello solare. Allora non mi rendevo conto di quanto la mia famiglia fosse stata in grado di anticipare i tempi» afferma l’influencer da quasi 18 Milioni di follower su Instagram in merito alla scelta architettonica pioneristica adottata dai genitori. Infatti, l'orientamento, la forma della proprietà, l'installazione di impianti fotovoltaici, le dimensioni delle finestre e l'uso della vegetazione circostante sono tutti elementi rappresentativi di queste tecniche, oggi sempre più diffuse, considerato l’impatto che l’edilizia ha rivelato avere sull’ambiente, sintetizzato da due dati registrati dal 2022 Global Status Report for Buildings and Construction, (pubblicazione del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente - UNEP): il 37% di emissioni di anidride carbonica a livello globale proviene dall’industria delle costruzioni che, peraltro, consuma oltre il 34% della domanda di energia a livello globale.
«Lo stile di vita green ha influito sulla mia persona»
Non è solo il contesto naturale a immergerci in un design green oriented. Qui nulla è lasciato al caso. Anche la selezione dei materiali impiegati per gli interni conferma l’impronta ecologica della tenuta nelle campagne di Pordenone e rimanda al moderno concetto di quiet luxury: «Ricordo la volontà di mia madre di avere in casa materiali naturali come il cotto toscano e le vernici all’acqua e nell’evitare l’uso di cemento per scongiurare allergie o danni potenziali alla salute – continua Lein - Scelse perfino di installare i termosifoni come dei battiscopa, perché emanavano calore in maniera più efficiente consumando meno, aiutando quindi sia in termini di costi che di ambiente. Per non parlare della scelta di affidarsi ad abili artigiani locali per valorizzare gli ambienti e sostenere l’economia locale. Ecco, quelle scelte e questa villa hanno influito sulla mia persona e sul mio stile di vita; mi hanno dato coraggio nell’essere diversa e capace di anticipare tendenze destinate poi a diventare mainstream. Se ora conduco il Simonetta Lein Show, uno degli show più rinomati al mondo su Instagram, è perché ho creduto nel digitale come strumento per intervistare celebrities di altissimo livello che, invece di volare nel mio studio, si connettono con un click. Un bel gesto nei confronti dell’ambiente, direi».