VALBRENTA - La Guera Granda vista e rivisitata dagli studenti protagonisti del concorso «La Grande Guerra nel mio paese», promosso dal Consorzio Bim, il Bacino Imbrifero Montano del Brenta-Bassano, nelle scuole medie del territorio. Una iniziativa che ha coinvolto gli studenti nelle ricerche e nella riscoperta dei segni e delle testimonianze sul primo conflitto mondiale che ha lacerato il territorio e l’animo della gente del Canal di Brenta e del Bassanese. Molto significative ed emozionanti le interpretazioni, in particolare dei vincitori del concorso che si sono immedesimati nei soldati, i cui nomi sono riportati nelle lapidi che ricordano il sacrificio della loro vita per la Patria, facendo rivivere le loro emozioni, i sentimenti, le paure, le sofferenze, gli stati d’animo, le gioie ed i dolori.
La manifestazione con i ragazzi premiati
«Siamo soddisfatti del risultato del concorso - ha spiegato il presidente del Bim, Giuseppe Cortese, - sia per il coinvolgimento delle scuole, sia per l’obiettivo raggiunto di sensibilizzare le giovani generazioni a vivere ed amare il proprio territorio». Il concorso ha dato modo «ai ragazzi di avventurarsi alla scoperta dei segni lasciati dalla Grande Guerra - ha ribadito il professor Giorgio Cavalli, - un evento drammatico che ha coinvolto e ancora coinvolge tutti, segnando profondamente i nostri paesi». Basti ricordare «il periodo del profugato, durato oltre un anno e mezzo, - ha aggiunto il sindaco di San Nazario Ermando Bombieri, - quando centinaia di famiglie sono state costrette ad abbandonare le loro case, i paesi dov’erano nati, e salire sulle tradotte militari dirette verso luoghi sconosciuti».
Alla cerimonia di premiazione, svoltasi a Palazzo Guarnieri, sede dell’Unione Montana Valbrenta, alla presenza dei sindaci, amministratori e rappresentanze scolastiche, in prima fila l’Istituto Comprensivo Bombieri della Valbrenta, del quale fanno parte i tre vincitori dei premi messi in palio: primo classificato Fabio Cavalli, secondo Lorenzo Mocellin e terza Marta Mocellin.
