«Una città in mano a Schettino»,
minoranze dure sul polo museale

Giovedì 4 Febbraio 2016 di Paola Gonzo
Minoranze per il Santa Chiara

BASSANO - Le lancette si sono fermate alle due. È questo il titolo del messaggio lanciato dalle minoranze comunali alla stampa in merito alle ultime vicende riguardanti il polo museale Santa Chiara. All'indomani del responso legale che obbliga l'amministrazione a proseguire nell'opera lasciata in stand by onde evitare rilevanti danni erariali, il centrodestra si chiede con quale affidabilità l'amministrazione Poletto possa condurre un tale progetto dopo averlo bocciato categoricamente in un consiglio comunale protrattosi sino in piena notte (alle due, appunto), lo scorso 1 dicembre.

Duplice il timore della minoranza rivolto, da un lato, alla possibilità che con qualche stratagemma politico formale il progetto venga ancora una volta bloccato e, dall'altro, alla convinzione dell'assoluta mancanza di competenze da parte della maggioranza nel gestire un tale allestimento e, in generale, la questione culturale in città. «Il successo del polo museale dipenderà anche - dichiarano i consiglieri di minoranza - dall'appeal e dalla sinergia con le altre proposte culturali presenti in città che sono a dir poco inefficaci. Bassano necessita di un'organizzazione turistica seria che si fa prendendo la valigetta e andando in Regione e a Roma. Che fine hanno fatto i 250 mila euro vinti anni fa con un bando regionale e utilizzati, perlopiù, per tappare buchi invece di promuovere nuove iniziative? Questa amministrazione è come una nave in mano a Schettino e noi non staremo più a guardare».

Il primo passo, dunque, una delibera che verrà discussa come ultimo punto all'ordine del giorno (secondo le minoranze non a caso) durante il consiglio comunale del prossimo 11 febbraio per attivare la realizzazione del miglior piano possibile nella gestione, cantieristica ma non solo, del Santa Chiara. Nel frattempo, la Fondazione Cariverona ha confermato con una lettera indirizzata al sindaco Riccardo Poletto lo stanziamento di 7 milioni e mezzo di euro per la realizzazione del polo museale nell'area dell'ex caserma Cimberle, cifra che rimarrà a disposizione fino al 31 luglio 2018, mentre i documenti relativi all'aggiudicazione dell'appalto - affidato alla ditta Vardanega di Possagno, la stessa che si occuperà dei lavori sul Ponte - dovranno essere trasmessi a Verona entro il 30 settembre di quest'anno.

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