Il cammino di Christian tra emozioni,
accoglienze e grandi entusiasmi
Vigili lo prendono per un vu' cumpra'

Mercoledì 13 Aprile 2016
Il cammino di Christian tra emozioni, accoglienze e grandi entusiasmi Vigili lo prendono per un vu' cumpra'
8

BASSANO - (Cs) Prosegue il viaggio di Christian Cappello, il compagno di Marta Lazzarin, la mamma morta al San Bassiano insieme al loro bambino che portava in grembo. Christian, che è partito da Bassano il 2 aprile (data che doveva essere quella della nascita del suo bimbo), ora è in Lombardia e alla fine farà quattromila chilometri a piedi per tutta l'Italia, promuovendo la onlus Marta for kids per raccogliere fondi per i bambini malati di fibrosi cistica. Lungo tutto il suo viaggio, documentato nel suo blog di viaggi e sui social network, Christian trova grandi accoglienze e talvolta anche un po' di ottusità, com'è  accaduto a Desenzano dove la polizia locale l'ha fatto sgomberare dal centro storico perché, insieme ai suoi sostenitori, aveva appoggiato delle magliette del progetto Marta4kids su una base marmorea.

Ospitalità, allegria e... barba e capelli


Probabilmente l'hanno preso per un venditore ambulante abusivo, e l' hanno trattato allo stesso modo che utilizzano con i vu' cumpra', facendolo sgomberare. Christian è un pacifico, ironizza sul "braccio forte della giustizia" gardesana ma riconosce che la legge è legge e quindi lui si è adeguato. La sua avventura comunque continua, sempre con grandi accoglienze. Anche Desenzano nonostante tutto gli ha dato felicità: il vicesindaco lo ha voluto accompagnare in fascia tricolore e scarpe da jogging per un tratto, insieme ad altri appassionati: «In piazza avevano montato un arco gonfiabile, una specie di arrivo virtuale ed oltrepassandolo, una voce proveniente dall’amplificatore mi ha dato il benvenuto, era l'amico Adriano che descrive il nostro progetto di beneficenza e invita tutti a donare, ribadendo il concetto che far del bene fa bene anche a chi lo fa, non solo a chi lo riceve. Poi è arrivato il vicesindaco con una busta che mi mette in mano, era una donazione personale da parte sua e della giunta, anche loro hanno voluto essere parte di Marta4kids». 

Nel suo viaggio trova chi lo accoglie, chi perfino gli taglia i capelli, chi lo ospita e lo rifocilla, chi lo accompagna per lunghi tratti, spesso gruppi di decine di persone con la maglietta bianca e blu. A Castelnuovo del Garda ha trovato anche sul municipio il cartello Marta4kids. Intanto sui social c'è già chi si prenota per il suo arrivo, e gruppi che si organizzano per attenderlo e fare un pezzo di strada con lui. Un'esperienza bellissima e semplice, quelal che Christian avrebbe voluto fare con Marta. Su facebook uno dei tanti amici acquisiti gli scrive: «Ti apprezzo perché non ti ripieghi sul passato e sul dolore, ma guardi avanti a nuovi traguardi».

Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 13:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA