AMPOLONGO - Niente botti costosi e pericolosi per augurare il buon anno a Campolongo sul Brenta, il più piccolo paese della Valbrenta, bensì la riscoperta di un’antica tradizione, una storia d’altri tempi quando la gente si accontentava e sapeva apprezzare gesti semplici e genuini tramandati da generazioni.
Nel primo giorno dell’anno, di buon mattino, oltre una trentina di componenti del Complesso Bandistico di Campolongo, fra i quali anche il sindaco Mauro Illesi, vestiti da Babbo Natale, hanno percorso le vie del paese, a bordo di un camion scoperto, incuranti del freddo e delle folate di vento, come accadeva tanti anni fa, annunciando l’arrivo del nuovo anno in musica, suonando vecchie canzoni che da decenni non venivano proposte. Un gesto molto apprezzato dalla gente che si è affacciata alle finestre a salutare gli intrepidi suonatori che hanno sfidato il freddo mattutino, applaudendo l’esibizione e unendosi ai musicisti canticchiando le vecchie melodie.
In sintonia con i venti di fusione tra i paesi della Valle del Brenta, la banda dei Babbi Natale si è spinta anche nel paese vicino, a San Nazario, per augurare il buon anno in musica, accolti dal parroco dell’Unità Pastorale, don Massimo, “nel segno della condivisione e della comunione fra le due parrocchie”.
“L’Unione Montana Valbrenta è sempre più una realtà viva - ha sottolineato il sindaco Illesi, - ed è possibile, quindi, il prossimo anno, che il Complesso Bandistico allarghi il proprio orizzonte musicale per augurare il buon anno a tutti i paesi della Valle del Brenta. Se sono rose… fioriranno”.
Al termine del tour musicale, gli infreddoliti musicisti sono stati accolti nella sede del gruppo alpini per una calda e meritata merenda e, dopo la funzione religiosa, il sindaco ha incontrato nella sala consiliare i rappresentanti delle associazioni per lo scambio di auguri. Un inizio d’anno d’altri tempi in festosa armonia.
Nel primo giorno dell’anno, di buon mattino, oltre una trentina di componenti del Complesso Bandistico di Campolongo, fra i quali anche il sindaco Mauro Illesi, vestiti da Babbo Natale, hanno percorso le vie del paese, a bordo di un camion scoperto, incuranti del freddo e delle folate di vento, come accadeva tanti anni fa, annunciando l’arrivo del nuovo anno in musica, suonando vecchie canzoni che da decenni non venivano proposte. Un gesto molto apprezzato dalla gente che si è affacciata alle finestre a salutare gli intrepidi suonatori che hanno sfidato il freddo mattutino, applaudendo l’esibizione e unendosi ai musicisti canticchiando le vecchie melodie.
In sintonia con i venti di fusione tra i paesi della Valle del Brenta, la banda dei Babbi Natale si è spinta anche nel paese vicino, a San Nazario, per augurare il buon anno in musica, accolti dal parroco dell’Unità Pastorale, don Massimo, “nel segno della condivisione e della comunione fra le due parrocchie”.
“L’Unione Montana Valbrenta è sempre più una realtà viva - ha sottolineato il sindaco Illesi, - ed è possibile, quindi, il prossimo anno, che il Complesso Bandistico allarghi il proprio orizzonte musicale per augurare il buon anno a tutti i paesi della Valle del Brenta. Se sono rose… fioriranno”.
Al termine del tour musicale, gli infreddoliti musicisti sono stati accolti nella sede del gruppo alpini per una calda e meritata merenda e, dopo la funzione religiosa, il sindaco ha incontrato nella sala consiliare i rappresentanti delle associazioni per lo scambio di auguri. Un inizio d’anno d’altri tempi in festosa armonia.
