Patto Pd-M5S per Comunali e Regionali. Progetto con Civici, Psi e Verdi-Sinistra

Il ruolo di Stefania Proietti. Le spine di Perugia e Foligno: spunta Ferdinandi. Domenica evento unitario

Martedì 16 Gennaio 2024 di Luca Benedetti
La conferenza stampa del centrosinistra a palazzo Cesaroni
PERUGIA Quasi un gioco di parole per annunciare l’unità del centrosinistra in vista delle elezioni, dalle Comunali di giugno (al voto 60 Municipi)alle Regionali di ottobre. Un gioco di parole perché si chiama £”Patto avanti” il progetto che unisce Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Alleanza Verdi-Sinistra, Partito Socialista e Civici Umbria.
“Un patto avanti: ampio, plurale, tuo”, è stato presentato ieri nella sala della partecipazione a palazzo Cesaroni da Tommaso Bori (segretario regionale Pd), Thomas De Luca(M5S), Elisabetta Piccolotti Alleanza Verdi Sinistra, Federico Novelli (Psi) e Andrea Sisti (Civici Umbria), sindaco di Spoleto. Ma dentro a quel patto c’è anche Stefania Proietti sindaco di Assisi e presidente della Provincia di Perugia, per più di qualcuno possibile sfidante per palazzo Donini.
Il primo passo è la convention di domenica al 110 Caffè di Perugia in via Pascoli: incontri dalle 10 alle 18 con interventi anche dell’ex presidente della Camera Roberto Fico (M5S) e Marco Sarracino, segreteria nazionale Pd. Di fatto non solo primo evento del nuovo centrosinistra regionale, ma anche prima della campagna elettorale. 
«L’evento - ha spiegato Tommaso Bori - è il frutto di un percorso di mesi che però non è un traguardo ma l’avvio di qualcosa che ci porterà alle elezioni individuando prima i percorsi giusti e poi le figure giuste». Il progetto che «tiene unite tutte le forze del centrosinistra» per Piccolotti poi «porterà la coalizione ad affrontare con forza la sfida delle elezioni amministrative e regionali». «Mentre la destra si è concentrata solo nei candidati - ha commentato - noi stiamo facendo un percorso inverso, cementando il programma». Se per Sisti «occorre mettere al centro l’innovazione e puntare a far tornare l’Umbria una terra di opportunità», per Thomas De Luca «questo sforzo unitario si è reso indispensabile per invertire una rotta che sta portando al progressivo peggioramento della qualità di vita di tutti i cittadini». Il socialista Federico Novelli la vede così: «Ora più che mai siamo pronti ad aprirci alla società umbra per costruire insieme una vera alternata di governo». 
Le parole sono zucchero, la realtà ha qualche isola ancora amara. Le spine più grosse sono le candidature a Perugia e Foligno a fronte di un centrodestra che ha scelto e Bandecchi pure. Così il campo largo, sogna di diventare larghissimo ma rischia di essere minato. Prendete Perugia. Bori ammette che un’interlocuzione con Progetto Perugia ci può essere: «Se non si ritrovano nel progetto del centrodestra che lo rendano pubblico in maniera chiara ed esplicita, pronti a dialogare con una realtà che si dissocia da quel progetto». Perugia in alto mare, l’ultimo nome per il centrosinistra è quello di Vittoria Ferdinandi, l’eroe sociale insignita (Cavaliere della Repubblica dal 2020) dal presidente Sergio Mattarella per Numero Zero, il ristorante esempio di inclusione sociale. Eppoi? Resta appeso Paolo Belardi, sul tappeto Francesca Tizi (M5S,) c’è chi ha infilato nella lista l’ex segretario regionale della Cgil Vincenzo Sgalla, chissà se Progetto Perugia riuscisse a convincere Giuseppe Capaccioni come finirà dopo le parole di Bori e c’è a chi piace il professor Luca Ferrucci. Bori taglia corto con Leonelli: «Candidato sindaco? Le candidature si presentano a maggio». E le primarie? Se la scelta è comune... A proposito di Azione e associazioni socialiste con Leonelli, Novelli sintetizza: «Apriamoci alla società umbra, divisi di fa un favore alle destre. Il modello deve essere quello di Sardegna e Abruzzo».
Tra le città sopra a 15mila abitanti anche Foligno è una spina. Il Pd sta su Marco Mariani, il M5S no, all’Alleanza Verdi Sinistra piace Diego Mattioli, non affonda Mariani ma se la coalizione è tutto basta il niet giallo. A Gubbio il centrosinistra vive, per ora, del duello tra Alessia Tasso dei LeD e Leonardo Nafissi di Città Futura. I LeD lavorano all’accordo con Pd e M5S, anche se sono divisi soprattutto sull’accordo con i Democrat. A Castiglione del Lago confermato per il bis Matteo Burico. A Marsciano le primarie hanno detto Michele Moretti (Pd), a Bastia rumors su Erigo Pecci, a Orvieto coalizione su due nomi.
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