Festival della Rigenerazione urbana: dagli studenti le idee per riqualificare le zone abbandonate

Dal 13 al 16 dicembre si terrà all’Auditorium Parco della Musica, promosso da Fondazione Musica per Roma e Ance

Mercoledì 15 Novembre 2023 di Lorena Loiacono
Festival della Rigenerazione urbana: dagli studenti le idee per riqualificare le zone abbandonate

Dare nuova vita ai luoghi abbandonati all’interno delle città, per riconsegnarli a chi in quei quartieri ha bisogno di nuovi spazi da vivere.

Nasce così il progetto “Città in Scena, Festival della Rigenerazione Urbana”, ideato e prodotto da Fondazione Musica per Roma, Ance – Associazione Nazionale dei Costruttori Edili e Associazione Mecenate 90, che porterà in mostra e poi all’attenzione di comuni e province i progetti, pieni di idee e sogni, dei ragazzi dell’ultimo anno di scuola superiore che osservano il loro quartiere e lo studiano per renderlo più vivibile.

IL PERCORSO

“Città in scena 2023” ha iniziato il percorso ad aprile scorso, a Novara per l’area del Nord-Ovest, a Padova per il Nord-Est, a Livorno per il Centro, a Salerno per il Meridione e a Bergamo e Brescia per la Lombardia. Ora si entra nella seconda fase: dal 13 al 16 dicembre il grande Festival della Rigenerazione Urbana si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma con incontri, presentazioni, dibattiti, proiezioni e spettacoli per valorizzare il lavoro svolto sui territori urbani ed offrire uno sguardo sui processi di rigenerazione in Italia, con occasioni di incontro e di dialogo fra amministrazioni pubbliche, imprese, gestori di infrastrutture e istituzioni finanziarie.

In quella occasione gli studenti di scuola superiore saranno invitati a partecipare al progetto “Ri | Gener | Azione” – la Città nella Scuola la Scuola nella Città”: e le loro idee diventeranno protagoniste, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Musica per Roma e l’Ufficio scolastico Regionale del Lazio. Gli studenti si cimenteranno nell’immaginare il futuro del proprio quartiere, avanzando proposte da discutere anche con gli amministratori locali.

«Siamo convinti che le idee per il futuro debbano passare ed arrivare da chi vivrà il futuro – spiega Daniele Pitteri, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma – e tra dieci anni saranno loro a costruire il presente. In questa iniziativa gli studenti vengono affiancati dai docenti dell’università La Sapienza per fare in modo che il loro progetto, quindi il loro sogno, abbia concretezza. Gli esperti daranno loro una mano a rendere più semplice la realizzazione del progetto. Faremo una mostra e poi li faremo incontrare con gli amministratori locali della città metropolitana. Come Fondazione Musica per Roma ci interessiamo di rigenerazione urbana, perché lo stesso Auditorium Parco della Musica è un esempio di rigenerazione attraverso la cultura: prima era una zona di malaffare invece adesso è rinata, anche dal punto di vista immobiliare, anche grazie alla presenza del Ponte della Musica e del Maxxi».

LA PARTECIPAZIONE

Sono nove le scuole che presenteranno il loro progetto: 8 sono di Roma, tra cui i licei artistici di via Ripetta, Caravillani, Giulio Carlo Argan e Caravaggio, gli istituti John Von Neumann, Ambrosoli, Arangio Ruiz e Rossellini, e uno viene dalla città Metropolitana, il Fermi di Tivoli. I progetti, a volte troppo complessi, verranno semplificati per renderli realizzabili grazie all’aiuto e alla collaborazione della Sapienza. “Ri | Gener | Azione” è infatti coordinato dal professore Mosè Ricci, ordinario di urbanistica del Dipartimento di Pianificazione, Design e Tecnologia dell’Architettura, della facoltà di Architettura dello storico ateneo romano e membro del comitato scientifico del Festival. «Gli studenti presenteranno un manifesto – spiega il professore Ricci – realizzato in base ai loro mezzi, individuando un’area da rigenerare all’interno del quartiere, vicino alla scuola. In questo modo si crea un anello di collegamento tra scuole e città. Possono uscirne idee di ogni tipo, in base alle necessità percepite dai ragazzi: un’area verde abbandonata può diventare un campo di gioco o un orto mentre un parcheggio in disuso può trasformarsi in una gradinata per spettacoli all’aperto». In questo modo la scuola diventa soggetto proponente da cui parte la rigenerazione: gli studenti potranno così acquisire maggiore consapevolezza delle loro abilità, della capacità di innescare reazioni positive tra i giovani e le persone nel proprio contesto sociale, per trasmettere all’esterno, nella città, lo spazio educativo e creativo della scuola e, al tempo stesso, per rendere più accogliente, ecologicamente armonioso, e più bello lo spazio urbano.

GLI SPUNTI

Ai Monti Tiburtini c'è spazio per gli orti

L’istituto superiore John von Neumann, nella periferia romana, ha due sedi: una in via Pollenza, nel cuore di San Basilio, e l’altra in via del Tufo, nelle vicinanze di via dei Monti Tiburtini, alle spalle dell'Ospedale "Sandro Pertini”. Questa seconda sede è circondata da spazi verdi che, secondo il progetto degli studenti, potrebbero diventare orti da coltivare insieme agli anziani del quartiere.

Una strada più sicura per i giovani di Centocelle

L’Istituto superiore Giorgio Ambrosoli della zona Centocelle, nella periferia romana, gli studenti propongono di rigenerare la strada di accesso alla scuola. L’obiettivo è portare l’attenzione delle persone sull’ingresso della scuola per mettere in sicurezza l’arrivo e l’uscita degli studenti. La strada di una scuola non è una semplice strada, visto che passano di lì centinaia di ragazzi due volte al giorno.

Il porto di Ripetta riemerge dal passato

Allo storico liceo artistico via di Ripetta gli studenti hanno un sogno e lo vogliono realizzare attraverso il loro progetto: far vedere come era, una volta, il porto di Ripetta con l’accesso sul fiume Tevere. A due passi, quindi, dall’istituto. L’immagine dal passato verrà riproposta attraverso una proiezione dinamica: una video mapping in grado di trasportare chi la guarda in un viaggio nel passato.

A Tivoli il fiume si riprende la scena

Un fiume che diventa protagonista dei progetti dei ragazzi e fa da splendida cornice alla scuola: così gli studenti dell’istituto tecnico commerciale e per geometri Enrico Fermi di Tivoli, in provincia di Roma, vogliono rivedere uno spazio pubblico, il fiume, per rivalutarlo. Un vero corso d’acqua con le sue cascate che, grazie al progetto in mostra, riprenderà la scena attraverso l’idea dei ragazzi di Tivoli che lo vogliono in luce.

Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 07:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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