Microsoft vuole espandere Windows Phone

Mercoledì 15 Gennaio 2014 di Alessio Caprodossi
Una schermata dell'Ativ S, il primo smartphone realizzato da Samsung per Windows Phone
ROMA - Per progetti grandiosi servono investimenti poderosi, la regola calza a pennello per sintetizzare le mire espansionistiche di Microsoft pronta a mettere sul piatto ben 2,6 miliardi di dollari per tentare di replicare al dominio Android tra gli smartphone. All'apparenza potrebbe sembrare una cifra insensata e un piano folle per un'azienda che ha appena sborsato oltre 7 miliardi di dollari per acquisire la divisione telefonica di Nokia, destinata a rappresentare l'elitè presente e futura dei dispositivi targati Windows Phone.



Ma per competere realmente con il robottino verde Microsoft ha bisogno di nuovi partner e soprattutto di evitare l'equazione Windows Phone = Nokia Lumia, che campeggia nella mente degli appassionati. L'azienda di Redmond vuole tornare a primeggiare e non bada a spese, almeno secondo il blogger russo Eladr Murtazin (fonte solitamente ben informata in ambito mobile), che in due tweet odierni ha diffuso la voce arricchendola con alcuni particolari interessanti. Come il nome dei partner cui Microsoft starebbe facendo la corte: Samsung, Sony, Huawei.

Aziende leader nel ramo smartphone (e non solo), accomunate da una crescita costante registrata negli ultimi anni e che non sembra in procinto di fermarsi. Per cambiare le carte in tavola, Microsoft garantirebbe 1,2 miliardi di dollari a Samsung, 600 milioni a Huawei e 500 a Sony, il cui compito si limiterebbe a sviluppare dispositivi in grado di esaltare le funzioni di Windows Phone.



Detto che da Redmond non arrivano dichiarazioni in merito, l'anticipazione di Murtazin segue l'apertura verso altri lidi ammessa da Pierre Perron, capo di Sony Mobile Europe. Il dirigente ha dichiarato pochi giorni fa che la società nipponica è molto felice della partnership con Android ma che restare legata a un solo sistema operativo limita la potenziale crescita. Non sarebbe una novità assoluta, poiché Sony produce da tempo computer targati Windows, anche se per avviare una collaborazione in ambito smartphone bisognerà valutare parecchi aspetti, poiché esplorare una seconda potrebbe riservare anche brutte sorprese.



Scenario ben diverso per Samsung, diventata ormai concorrente numero uno di Apple e primo esponente per distacco della variegata galassia Android. La casa coreana guarda sempre e solo verso l'alto, non a caso nonostante i numerosi annunci non ha ancora lanciato il sistema operativo che ha sviluppato in casa, Tizen, che preclude al distacco dal robottino verde. Con oltre 53 milioni di smartphone venduti nel 2013 e una risalita nella classifica produttori che ha fatto guadagnare il gradino più basso del podio, Huawei rappresenta un partner ideale per Microsoft, costretta a serrare i ranghi per incrementare la quota di penetrazione nei mercati asiatici.



Certo che convincere i consumatori americani ed europei ad acquistare un Windows Phone firmato Huawei sarebbe un'impresa alquanto complessa (e non perché la casa cinese difetti in qualità e inventiva - basta vedere in proposito l'Ascend Mate 2 appena presentato al Ces 2014 - bensì perché bisognerebbe superare diversi ostacoli, non ultimo l'iPhone mania).

Discorso diverso se Microsoft riuscisse ad accordarsi con un brand capace di sfornare alcuni degli smartphone più apprezzati in assoluto ma che viene oscurato dalla forza di fuoco del marketing avversario finendo per collezionare premi di categoria ma volumi di vendita inferiori alle potenzialità. Immaginate le mattonelle di Windows Phone su un HTC One. Non male, vero?
Ultimo aggiornamento: 16 Gennaio, 18:26

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