Lazio, Immobile risorge contro la Fiorentina: il rigore decisivo al 95'. E ora il quarto posto dista solo tre punti

Il capitano biancoceleste regala i tre punti a Sarri

Lunedì 30 Ottobre 2023 di Valerio Marcangeli
Lazio, Immobile risorge contro la Fiorentina: il rigore decisivo al 95'. E ora il quarto posto dista solo tre punti

Il re è tornato. Dopo le tante polemiche serviva una serata del genere per sancire la rinascita di Immobile. Il capitano entra al 77' e regala con il 57° rigore segnato con la Lazio tre punti fondamentali contro la Fiorentina. La Viola regge fino all'ultimo, ma il bomber all-time biancoceleste, al solito minuto 95, la costringe alla quarta vittoria nelle ultime cinque gare con il club capitolino. Sarri soffre, ma alla fine sorride per il terzo clean sheet (il secondo di fila) che vale il settimo posto in classifica a tre lunghezze dal quarto occupato dall'Atalanta.

Il Var e il palo frenano Beltran. Lazio sprecona

Pronti via Sarri schiera quasi l’undici iniziale visto col Sassuolo cambiando solo Pedro con Zaccagni, mentre Italiano conferma le aspettative col rientro di Biraghi a sinistra, lo spostamento di Parisi a destra e la chance per Beltran davanti. La Lazio preme, ma la prima conclusione tra i pali della gara è quella di Bonaventura all’11’, alla quale Luis Alberto risponde sfiorando il pareggio. La squadra di Italiano è viva e al 13’ passa con un gran gol di Beltran che però viene giustamente annullato dal Var per uno stop di braccio che vanifica la grande azione personale della punta viola. L’argentino è indemoniato e al 17’ sfiora ancora il vantaggio, ma il suo colpo di testa si stampa sul palo. Nonostante tante potenziali occasioni le emozioni si fermano qui con la Fiorentina che chiede un rigore su Ikoné e la Lazio che spreca tanti contropiedi potenzialmente pericolosi.

Terracciano salva la Viola e Castellanos sbaglia tanto, ma la risolve Immobile

La seconda frazione si apre subito con un cambio per la Viola: dentro Mandragora per l’ammonito Duncan. La squadra di Italiano rientra con un buon piglio e torna a farsi vedere dalle parti di Provedel con Parisi. Col passare dei minuti la Lazio si accende. Prima rischia in due occasioni il vantaggio con Castellanos (gravissimo l’errore a tu per tu con Terracciano). Poi è proprio quest’ultimo a salvare la Viola sulla gran girata di Felipe Anderson. Italiano corre ai ripari inserendo Barak e Nzola. Sarri invece punta su Cataldi in mezzo al campo e subito dopo su Vecino e Kamada mentre per gli ospiti entrano anche Maxime Lopez e Ranieri. Centrocampi rivoluzionati, ma non solo, visto che dopo un'altra occasionissima sprecata da Felipe Anderson il Comandante sceglie Immobile e Pedro. Con il match che si avvia verso la fine la Fiorentina torna a farsi notare con un sinistro al volo di Nzola e il destro strozzato di Maxime Lopez, ma è Vecino a sfiorare il bersaglio grosso con una conclusione in diagonale. L'uruguaiano come al solito è l'ultimo a mollare e proprio su un suo colpo di testa al 93' arriva il colpo di mano di Milenkovic che vale il calcio di rigore che il freddissimo Immobile non sbaglia spiazzando Terracciano.

Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 00:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA