Referendum del Gazzettino: Manuel Zuliani giocatore di rugby dell'anno. Votato dagli allenatori, sul podio anche Menoncello e Negri

Giovedì 11 Gennaio 2024 di Ivan Malfatto - Antonio Liviero
Manuel Zuliani nella partita dell'Italia contro il Giappone a Treviso

VENEZIA - Il ragazzo che entra dalla panchina ha sbaragliato il campo. Manuel Zuliani, 23 anni, terza linea del Benetton Treviso e della Nazionale, è stato eletto giocatore dell’anno dai tecnici delle squadre di Urc e di Serie A Elite, nel referendum del Gazzettino giunto alla diciannovesima edizione.

L’atleta di Castelfranco, ai piedi del podio nel 2022, è balzato al primo posto con 50 punti. Nonostante non sia ancora titolare dell’Italia, il suo talento e le doti di impact player hanno fatto la differenza. Ha preceduto l’altra rivelazione della stagione, Tommaso Menoncello, miglior trequarti seppur penalizzato dall’infortunio che gli negato i Mondiali. Il pilone argentino Thomas Gallo, quinto, è stato lo straniero più votato. Sesto Ange Capuozzo, trionfatore della precedente edizione.

I tecnici hanno espresso 5 voti scegliendo da una rosa di candidati selezionata dalla redazione del Gazzettino, tenendo conto anche delle indicazioni del campionato. Nessuno poteva votare per giocatori della propria squadra. Al primo sono stati assegnati 8 punti, 5 al secondo, 3 al terzo, 2 al quarto e 1 al quinto.

MARCO BORTOLAMI (Benetton Treviso): «Per me il numero uno è Capuozzo, sempre in grado di spaccare la partita. Inoltre l’ho visto da vicino in allenamento e sono rimasto molto colpito dalla sua professionalità. Alle sue spalle Pani che ha un grande istinto di gioco e ha fatto una crescita esponenziale. Poi nell’ordine Riccioni, Allan e Paolo Garbisi».
FABIO ROSELLI (Zebre Parma): «Anche se in Nazionale è entrato quasi sempre dalla panchina, Zuliani ha offerto prestazioni di livello e dato all’Italia un impatto positivo fondamentale per lo score delle partite. Alle sue spalle Menoncello che ha dimostrato personalità, non solo potenza. Poi nell’ordine Negri, Albornoz e Ruzza».

GIANLUCA GUIDI (Fiamme Oro): «Davanti a tutti Zuliani: quando entra ha l’x factor, quando gioca dall’inizio è il migliore in campo. Placca, recupera è pericoloso palla in mano. Al secondo posto Lorenzo Cannone il miglior numero 8 giovane in Europa, fortissimo palla in mano ma anche in touche. Quindi Spagnolo, che non ha avuto problemi a calarsi nella dimensione del’Urc a dimostrazione della capacità del campionato di formare i giovani in maniera importante, Lucchin e Pani».
ANDREA MARCATO (Petrarca): «È stato un anno da incorniciare per Gallo sia per i risultati con il Benetton che per il quarto posto ai Mondiali con i Pumas. Alle sue spalle Ruzza che si conferma un leader fondamentale sia per la Nazionale, che per il club, e poi, nell’ordine, Menoncello, Lucchin e Zuliani».

GILBERTO PAVAN (Viadana): «Il mio oscar va a Menoncello la rivelazione del 2023, un mix fantastico di fisicità ed esplosività che è mancato moltissimo all’Italia durante i Mondiali e che ora è tornato alla grande. Secondo Rhyno Smith, fantasia e allo stesso tempo consistenza. Terzo Zuliani, quindi Gallo e Montemauri».
ALESSANDRO LODI (Rovigo): «Primo Zuliani, sempre efficace come portatore, molto consistente nel breakdown difensivo, grande impatto dalla panchina. Secondo Menoncello, per l’esplosività e la potenza in attacco. A seguire Gallo, Gesi e Pani».

UMBERTO CASELLATO (Colorno): «Voto Zuliani, fisicamente e mentalmente da livello top, il suo lavoro nel breakdown è pazzesco. Poi Nicotera, per come si é costruito passo dopo passo senza nessun “privilegio” di Accademie o selezioni nazionali giovanili, un esempio di lavoratore umile per tanti giovani. A seguire Gesi, Paolo Garbisi e Menoncello».
MARCELLO VIOLI (Valorugby): « Zuliani è il più forte, sa fare tutto, è un giocatore moderno al 100%. Secondo Albornoz, giocatore completo, attacca, difende, è mancino, gestisce bene la partita. A seguire Ferrari, Gesi e Smith».

ANDREA CAVINATO (Rangers Vicenza): «Il premio a Ruzza, quando dico che il rugby è un gioco di intelligenza è il primo che mi viene in mente. Oltre a essere completo è un leader naturale. Secondo Menoncello: alle grandi doti fisiche unisce la semplicità nel gioco che è solo dei fuoriclasse. A seguire Zuliani, Nicotera e Capuozzo».
BERNARDO URDANETA (Lyons Piacenza): «Negri al primo posto: giocatore di altissimo livello, sempre presente e fondamentale in Nazionale per la sua presenza fisica. Secondo Menoncello, il nostro miglior talento in ascesa, completo e imprevedibile in attacco. A seguire Capuozzo, Montemauri e Ruzza».
MARCO CAPUTO (Mogliano): «Negri giocatore dell’anno: è l’uomo che mette sul piede avanzante la squadra. Vince sempre il contatto e ottiene metri importanti col Benetton e in Nazionale. Secondo Smith, ha la capacità di vincere la partita da solo. Poi Zuliani, Menoncello e Ioane».

LA CLASSIFICA

1 ZULIANI p. 50
2) Menoncello 34
3) Negri 19
4) Ruzza 15
5) Gallo 13
6) Capuozzo 12
7) Smith 11
8) Albornoz, Gesi, Nicotera e Pani 7
12) L. Cannone 5
13) Lucchin 4
14) Ferrari, P.Garbisi, Montemauri,
Riccioni e Spagnolo 3
19) Allan 2
20) Ioane 1

L'albo d’oro
2005 Brendan Williams
2006 Marco Bortolami
2007 Sergio Parisse
2008 Sergio Parisse
2009 Sergio Parisse
2010 Martin Castrogiovanni
2011 Martin Castrogiovanni
2012 Edoardo Gori
2013 Alessandro Zanni
2014 Michele Campagnaro
2015 Sergio Parisse
2016 Simone Favaro
2017 Simone Ferrari
2018 Matteo Minozzi
2019 Jake Polledri
2020 Jake Polledri
2021 Paolo Garbisi
2022 Ange Capuozzo
2023 MANUEL ZULIANI

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