Basket, Capo d'Orlando batte Venezia 90-82. Milano resta solitaria in vetta

Domenica 29 Gennaio 2017 di Redazione sport
Basket, Capo d'Orlando batte Venezia 90-82. Milano resta solitaria in vetta
Venezia cede e sfuma l'occasione di accorciare le distanze rispetto all'Olimpia Milano, che scenderà sul parquet domani, nel posticipo della serie A1 di basket. La Betaland batte l'Umana 90-82, dopo un supplementare, il primo della stagione nel Pala Fantozzi che, tranne all'esordio con Milano, rimane inespugnabile per gli avversari dei paladini, giunti all'ottava vittoria consecutiva. Ritmi alti fin dal primo quarto e al 10' Orlandina in vantaggio 26-25 su Venezia, 8 punti e 2 assist per Ivanovic, 8 punti anche per Tepic. Primo tempo di straordinaria intensità che l'Orlandina chiude in vantaggio 44-40 con 8 punti per Ivanovic e Diener, 7 per Tepic. Parità assoluta alla fine del terzo parziale sul 60-60 con 13 punti per Delas, 11 per un ottimo Ivanovic. I padroni di casa quasi sempre avanti nel punteggio e vicini a vincere al 40' prima di trionfare con merito all'overtime.

CASERTA-VARESE 80-86
Dopo il colpaccio sul parquet della Grissin Bon, la Pasta Reggia Caserta frena inaspettatamente in casa contro l'Openjobmetis Varese, ultima della classe che al Palamaggiò gioca una partita solida, agguantata alla metà del primo quarto e mai più lasciata. Vittoria meritata per i lombardi, con un Dominique Johnson in gran forma (26 punti con 4/4 da tre) e un Anosike da doppia doppia e dominatore sotto le plance (10 punti e 21 rimbalzi). Sottotono per Caserta tutti i suoi uomini chiave.

BRINDISI-PISTOIA 86-85

Brindisi porta a casa una partita difficile e sofferta, al PalaPentassuglia, contro Pistoia, con il distacco di un solo punto (86-85), e si butta alle spalle una striscia negativa di tre sconfitte consecutive.
Al 4' arriva il primo massimo vantaggio per Pistoia (9-13). L'Enel torna a dare il massimo con il suo quintetto titolare: Scott, Moore e M'Baye mettono a segno un parziale di 12-2 (8', 21-15). Pistoia non ci mette molto a riportare la gara in parità a quota 25 nei primi minuti del secondo quarto. Pistoia vola fino al +11 (17', 28-39). Brindisi rimedia con Scott e M'Baye che piazzano un 7-0 (22', 44-47). Moore con due triple consecutive riporta i padroni di casa in vantaggio (25' 51-49). Ma per entrambe le squadre c'è ancora da combattere. Pistoia reagisce e al 27' è sul 51-58. Al 34' invece il punteggio è di 71-68. Ron Moore riporta i toscani per l'ennesima volta in vantaggio (37', 73-76) ma è Scott a pareggiare dalla lunetta a quota 77. Goss segna la tripla del +1 (80-79) a un minuto dalla fine. Carter poi porta i suoi a +3 (86-83). Antonutti realizza (86-85) a 6 secondi dalla sirena, quello che sarà il verdetto finale. 


PESARO-TORINO 65-66
Consultinvest Pesaro-Fiat Torino 65-66 (12-18, 28-36, 51-49). Due liberi di Wilson a due secondi dalla fine regalano alla Fiat Torino la terza vittoria consecutiva (65-66) e condannano la Consulinvest Pesaro all'ennesima sconfitta, dopo una ripresa che ha visto la reazione d'orgoglio dei marchigiani. Torino gioca meglio la prima parte (trascinata da Harvey e un ottimo Washington) dove raggiunge il massimo vantaggio al 17' (23-34) grazie ad un migliore assetto in campo. Pesaro paga un deficit nel tiro dall'arco con un modestissimo 2/11 nei primi 20', dove peraltro le uniche due realizzazioni arrivano dall'italiano Ceron. Gli americani della Consultinvest si svegliano solo dopo l'intervallo: prima Nnoko, poi Harrow e infine Jones riducono il gap, fino a chiudere addirittura in vantaggio il terzo quarto (51-49) con Torino in ambasce e troppo impreciso al tiro. Nell'ultima frazione ci pensa però Wilson (20 punti con 4/5 dall'arco) a togliere le castagne dal fuoco. Un suo tiro pesante rimette in corsa Torino al 37' (61-60) quando Pesaro, con 4 punti consecutivi di Jones (23 in totale il migliore tra i marchigiani), pensava di andarsene, e poi dopo l'errore al tiro di Harrow sul 65-64, infila i liberi decisivi (fallo di Jones). Pesaro tira di più (68 volte contro 54), ma sbaglia troppo, Torino, più pragmatica, capitalizza anche sui tiri dalla lunetta (18/21 contro 8/19 per Pesaro). 


CANTÙ-BRESCIA 81-65
Cantù ribalta il punteggio dell'andata e vince con scioltezza contro Brescia (81-65). Ottima prova dei brianzoli con sei uomini in doppia cifra. Canestro stregato per Brescia che chiude con percentuali disastrose dai tre punti. Inizio partita equilibrato con Cantù che fatica ad attaccare la zona del quintetto bresciano. Al 6' Cantù avanti 10-6 poi nell'ultimo minuto e mezzo, parziale a favore dei padroni di casa inaugurato da una tripla di Pilepic. La prima frazione si chiude a + 9 per i brianzoli. A inizio di seconda frazione Cantù sfrutta l'abbrivio positivo e continua a stare avanti giocando in velocità. Al 13' due triple di Cournooh e Acker permettono a Cantù di doppiare gli avversari (31-15). Un miniparziale di 2-5 sembra riaprire i giochi, ma i bresciani, Landry a parte, non realizzano. Cantù consolida il vantaggio e chiude il secondo tempo avanti di 15 lunghezze. Brescia rientra dalla pausa con una uomo aggressiva ma in attacco ancora non va. Il gioco da tre punti di Pilepic al 18' incrementa il vantaggio interno che segna +18 (51-33). Negli ultimi due minuti di frazione, Brescia reagisce e piazza un miniparziale di 2-8 con Moss in penetrazione e Landry finalmente a segno con la tripla. Il terzo parziale si chiude con i canturini a + 12. Nell'ultima frazione Brescia tenta ancora il recupero ma il tiro dalla lunga non entra e la difesa aggressiva concede falli ai brianzoli. Poi ci si mette Dowdell a inanellare una serie di canestri in penetrazione che tengono avanti i canturini e smorzano ogni speranza a Brescia.

CREMONA-TRENTO 59-78
Trento in grande spolvero al PalaRadi di Cremona. La squadra di coach Buscaglia ha dominato dal primo all'ultimo minuto contro la Vanoli vincendo per 78-59. Una gara a senso unico con Sutton e compagni capaci di imprimere un ritmo insostenibile per Cremona in tutto il primo tempo. Una differenza clamorosa che già a fine primo quarto (21-9 per Trento) ha di fatto deciso la gara. Nel secondo tempo la Vanoli ha provato ad alzare i giri (46-55), ma la gara era già scappata di mano a Turner e compagni. Nell'ultimo parziale Trento ha controllato ritmo e cronometro chiudendo il match senza troppi patemi d'animo sul 79-58. Trento con questi due punti rivede le zone nobili della classifica, mentre la Vanoli resta desolatamente all'ultimo posto. Migliori in campo da una parte Dustin Hogue, giocatore in grado di attaccare e difendere con grandissima intensità e dall'altra TaShawn Thomas che ha lottato su ogni pallone nonostante la sconfitta. 
Ultimo aggiornamento: 20:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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