Fisco più giusto ed equo
«Per contrastare maggiormente l’evasione servirebbe essere inflessibili con chi è completamente sconosciuto al fisco e altrettanto decisi nei confronti di coloro che, sebbene “targati”, fanno i furbi. Tutto questo, comunque, senza essere costretti ad inasprire la disciplina penale tributaria con l’intento di gettare in galera gli evasori e buttare la chiave. Almeno fino a quando non ci verrà dimostrato, con dati alla mano, che il ricorso alla pena restrittiva della libertà personale risulti essere uno strumento in grado di dissuadere le persone a non fare il loro dovere fiscale e a recuperare le somme evase» sotiene la CGIA. Nel frattempo, per ridurre l’infedeltà fiscale e allinearsi agli standard dei paesi europei meno interessati da questo fenomeno sarebbe auspicabile mettere a punto un fisco meno aggressivo, più semplice, più trasparente e più equo, premiando, chi crea occupazione e genera ricchezza.