Terzo mandato, chi è contrario
Al di là del terzo mandato, il "gabbiano" Speranzon rinvia la discussione a giugno: «La forza politica a cui spetterà proporre agli elettori il candidato del Veneto si delineerà dopo le elezioni europee, nell'ottica di un necessario ragionamento complessivo. Se guardiamo oggi al Nord Italia Lombardia, Veneto, Fvg, Trentino, Liguria e Piemonte, Fratelli d'Italia nonostante i pesanti numeri e risultati elettorali non ha nemmeno un presidente. Mi pare del tutto evidente che serva un riequilibrio che potrebbe passare proprio per il Veneto, regione dove abbiamo ottenuto alle elezioni politiche la percentuale più alta in tutta Italia, il 32,5% dei voti». Ma se la Lega decidesse di correre da sola? «Chi corre da solo è destinato alla sconfitta. Noi abbiamo sempre ragionato in una logica di coalizione portando acqua al mulino del centrodestra quando c'erano candidati di Lega o Forza Italia, sempre anche quando eravamo minoritari».
Terzo mandato, chi lo vuole
Epperò tutti i presidente di Regione il terzo mandato lo vogliono. Lo riferisce il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, il leghista Massimiliano Fedriga: «All'interno della Conferenza delle Regioni abbiamo discusso con tutti i presidenti» sul terzo mandato e «c'è una posizione unitaria». Ma sarà approvato l'emendamento della Lega? «Di natura sono ottimista, c'è l'80%» di possibilità di raggiungere l'intesa sul terzo mandato». Non va bene - dice - che «chi ha il mandato diretto del popolo abbia delle limitazioni rispetto al numero di mandati, per chi invece non ce l'ha, non ci sia limite. Dovrebbe essere viceversa».