Tragedia di Sottomarina, il dolore dello zio Bruno: «Io abito in quella casa, se non fossi stato al lavoro in campeggio, sarei stato lì»

Martedì 26 Marzo 2024, 09:56

IL ROGO

Il rogo che ha ucciso sabato notte Gianni Boscolo Scarmanati, 64 anni, la moglie Luisella Veronese, 59, e il loro secondogenito Davide, 27, potrebbe essere stato causato da un drammatico incidente domestico. Le ipotesi in ballo, al momento, sono quelle di un corto circuito all'impianto elettrico (ma a cui il fratello di Davide, Fabio, non sembra credere, come si legge nel pezzo qui sopra, ndr) o il sovraccarico di un qualche dispositivo. Magari un oggetto in carica, come un cellulare, o un trasformatore esploso che avrebbe dato il là alle fiamme e alle esalazioni tossiche che hanno poi tolto la vita alla famiglia Boscolo Scarmanati. Al momento, comunque, la palazzina di via Roma è sotto sequestro. Gli inquirenti sembrano aver esclusa fin dalle prime battute, invece, la possibilità di un atto doloso: non ci sarebbe alcun elemento che porterebbe a questa truce ipotesi. Da capire, a questo punto, quale dispositivo possa aver fatto scattare la prima scintilla. Gli operatori dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni sabato notte sono stati 18, una squadra si è data da fare per spegnere le fiamme e abbassare la temperatura, l'altra, indossati gli autorespiratori, è salita per recuperare le persone. Due erano in camera da letto, una in bagno.

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