Il licenziamento
La questione sembrava chiusa, ma la voce dell'appropriazione indebita si è sparsa tra i docenti e gli alunni della scuola di Hyogo che l'uomo dirigeva: a questo punto il preside è stato interrogato di nuovo dalla polizia, questa volta in commissariato, dove ha ammesso di aver “truffato” il distributore altre sette volte. A fine gennaio, è stato licenziato dall'equivalente del nostro Ministero dell'Istruzione per “grave violazione del codice etico”, aggravata dal fatto che si trattava di un dipendente pubblico con un importante ruolo educativo.